Triplo negativo, scoperto “tallone d’Achille” delle staminali
Milano – Il cosiddetto "triplo negativo" è considerato uno dei tumori al seno più aggressivi poiché si riproduce rapidamente e dispone di opzioni di trattamento limitate. Tuttavia, nel 2020 sono stati pubblicati numerosi studi che hanno permesso di comprendere meglio la biologia di questo tumore. E dunque, di provare a prendergli le misure.
Individuata una molecola chiave nello sviluppo del triplo negativo
Milano – Uno studio giapponese ha individuato una molecola che gioca un ruolo chiave nello sviluppo del tumore al seno triplo negativo. L'espressione di questa proteina permette di valutare la prognosi delle pazienti e potrebbe, nel prossimo futuro, diventare un bersaglio per terapie farmacologiche mirate.
Finalmente ci siamo: anche nel tumore al seno è iniziata l’era dell’immunoterapia
Milano – Se l'utilizzo in prima linea del farmaco immunoterapico atezolizumab era già stato approvato nell'autunno scorso dall'Agenzia europea per i medicinali (EMA), la sua rimborsabilità, sancita dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, rappresenta una pietra miliare nel trattamento del tumore al seno in Italia.
Il digiuno rende più efficaci le terapie antitumorali?
Degli effetti del digiuno nei pazienti oncologici se ne discute da anni, senza che per questo la comunità scientifica sia giunta a un verdetto definitivo. La pubblicazione dei risultati di due nuovi studi clinici, entrambi focalizzati sul tumore al seno, apporta nuovi elementi al dibattito, pressoché limitato finora all'interpretazione di dati di laboratorio.
Nuove tecnologie per una diagnosi più accurata
Se è evidenza consolidata che intercettare un tumore al seno quando è ancora impalpabile e in fase iniziale equivale ad avere maggiori probabilità di risposta alle cure e di guarigione, è altrettanto universalmente riconosciuto che per la diagnosi precoce la mammografia, che utilizza i raggi X, resta ancora oggi lo strumento più efficace e adatto ad essere utilizzato nei programmi di screening per tutta la popolazione femminile.
Il consumo di fibre contribuisce a ridurre il rischio di ammalarsi di tumore al seno
Milano – Una dieta ricca di fibre contribuisce a ridurre l'incidenza del carcinoma mammario. A suggerirlo, una revisione sistematica della letteratura scientifica pubblicata sulla rivista Cancer.
Tumore al seno metastatico: AIFA approva una cura più efficace per le donne giovani
Milano – Rimborsata in Italia una cura poco tossica e innovativa per le donne giovani con tumore al seno metastatico di tipo ormonale, cioè positivo ai recettori degli ormoni, circa il 70% dei casi di tumore al seno metastatico.
L’impegno di Europa Donna nei progetti di ricerca europei
La ricerca è un ambito di impegno prioritario per Europa Donna, che collabora in diversi programmi e studi clinici internazionali per garantire che siano progettati e condotti tenendo conto della prospettiva della paziente.
Un algoritmo italiano per calcolare il rischio di metastasi e recidive
Milano – Grazie a un nuovo modello tutto italiano, la probabilità di sviluppare metastasi e recidive del tumore al seno oggi si può determinare con maggiore precisione e il percorso di cura può quindi essere meglio disegnato su misura della paziente.
Integratori durante la chemioterapia? Uno studio conferma i potenziali rischi
L'uso di integratori a base di vitamine, antiossidanti e ferro durante la chemioterapia può aumentare il rischio di recidiva e mortalità per tumore al seno.