A.P.S. EUROPA DONNA ITALIA
VIA CONSERVATORIO 15
20122 MILANO
TEL 02 36709790
SEGRETERIA@EUROPADONNA.IT
IBAN: IT32 J030 6909 6061 0000 0013 702
CF: 97560520153

prevenzione

Un percorso formativo, di ricerca ad ampio respiro e istituzionale sulla diagnosi precoce e sullo screening mammografico organizzato, sviluppato grazie al lavoro in sinergia di Associazioni pazienti e Specialisti, con il patrocinio delle Società scientifiche GISMA, Gruppo Italiano Screening Mammografico, SIRM, Società Italiana di Radiologia Medica, AITeRS, Associazione Italiana Tecnici di Radiologia Senologica e ONS, Osservatorio Nazionale Screening, con il supporto non condizionato di Bayer.

Firenze – Oltre due milioni di esami di screening oncologici in meno, 600 mila dei quali mammografici. È il risultato della seconda indagine realizzata dall'Osservatorio Nazionale Screening (ONS) che ha confrontato gli esami effettuati nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 30 settembre di quest'anno con i corrispettivi del 2019.

Roma – Le Associazioni rappresentanti delle pazienti con tumore al seno A.N.D.O.S., Europa Donna Italia, F.A.V.O. e IncontraDonna, con l’avallo dei soggetti scientifici A.I.O.M., A.I.Te.R.S., A.N.I.S.C., G.I.S.Ma., Senonetwork e S.I.R.M., hanno presentato oggi al ministro della Salute, Roberto Speranza, la richiesta di intervento urgente affinché lo screening mammografico e le attività della diagnostica senologica, interrotte a causa della pandemia da Covid-19, riprendano al più presto e a pieno regime in tutte le Regioni.

Nei mesi scorsi, la pandemia di Covid-19 ha costretto le Regioni e le Province autonome a sospendere lo screening mammografico di primo livello dando priorità alle misure di contenimento del contagio e alla sicurezza di operatori sanitari e pazienti. Tuttavia, il ritardo nella diagnosi può peggiorare la prognosi della malattia: a due mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria i tempi sembrano maturi per avviare un ragionamento sulla ripresa dei programmi.

Milano – I benefici dei programmi di screening mammografico rivolti alle donne sotto i 45 anni, prive di sintomi o familiarità, non superano i rischi. Motivo per cui la raccomandazione dell’European Commission Initiative Breast Cancer (ECIBC) ai Paesi membri è di non attivarli. La presa di posizione dell’ente responsabile delle linee guide europee giunge al termine di una vasta revisione sistematica degli studi di popolazione oggi disponibili.