Terza giornata nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico
In occasione del 13 ottobre, giornata nazionale del tumore al seno metastatico, Europa Donna Italia continua a farsi sentire con la campagna
Una volta per tutte
Ancora una volta, vogliamo far sentire la voce delle pazienti per fare in modo che le loro richieste vengano accolte.
Perché “per sentire serve l’udito, per ascoltare serve impegno. Una volta per tutte.”
Questa campagna di sensibilizzazione, che si fa portavoce delle oltre 45.000 donne con tumore al seno metastatico, è fondamentale: nonostante il 40% degli italiani ha avuto fra le persone vicine un’esperienza di tumore al seno (e metà di queste un’esperienza di tumore al seno metastatico), solo un italiano su 10 si ritiene informato sul tema. Il trattamento è complesso, ma sono stati fatti grandi passi in avanti dalla ricerca, e le nuove terapie hanno portato a importanti progressi.
Ma non bisogna fermarsi. Infatti, nel 2022, sono state stimate in Italia 55.700 nuove diagnosi di cancro del seno, di cui il 7% è metastatico all’esordio e circa il 20% sviluppa metastasi nei 5 anni successivi alla diagnosi.
UNA VOLTA PER TUTTE è per tutte le donne che convivono con il TSM, e si fa perciò portavoce del Manifesto del tumore al seno metastatico: 5 punti per 5 richieste, la cui risoluzione potrebbe rappresentare un grande cambiamento per le pazienti, allungando e migliorando la qualità della loro vita.
Queste sono le 5 richieste:
- Un percorso specifico: Nelle Breast Unit va creato un percorso univoco e specifico per le donne con un tumore al seno metastatico, con un accesso a esami e visite più fluido e con un team formato da specialisti in discipline diverse e aggiornati, in linea con le ultime novità scientifiche. Gli oncologi di riferimento devono garantire la reperibilità diretta e non tramite il centralino e bisogna poter disporre di un supporto durante i fine settimana.
- Gli studi clinici: È necessario un database accessibile, che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, che sia validato dal Ministero della Salute con la partecipazione degli IRCCS oncologici, e che venga costantemente aggiornato. È fondamentale anche avere dei canali di informazione specifici e la partecipazione attiva dei medici, per evitare che la proposta di accedere a un trial dipenda dalla buona volontà dello specialista, oppure dallo spirito di iniziativa della singola paziente.
- Nuove cure: Devono essere agevolati l’accesso ai farmaci innovativi e a quelli con estensione di indicazione, non ancora disponibili nel nostro Paese.
Vanno inoltre accelerati i processi di approvazione dei farmaci da parte di AIFA, affinché siano prescrivibili più rapidamente rispetto a quanto accade ora. - Benessere di corpo e mente: All’interno delle Breast Unit è basilare poter contare per sé stesse e per la propria famiglia sul supporto dello psico-oncologo. Altrettanto basilare è la presenza di professionisti dedicati al benessere psico-fisico, come il nutrizionista, l’endocrinologo, il ginecologo, il fisiatra e chi si occupa di medicina integrata.
- Invalidità civile: È prioritario accelerare l’iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologiche al IV stadio, mentre per chi ha già un’invalidità per tumore al seno è necessario procedere a una revisione della pratica in caso di tumore al seno metastatico. Nelle commissioni di invalidità INPS va contemplato anche lo specialista in oncologia e i criteri di assegnazione dell’invalidità devono essere i medesimi in tutto il Paese.
Per questi motivi, chiediamo nuovamente di essere ascoltate. Una volta per tutte.
La campagna TSM 2023, promossa da Europa Donna Italia insieme a A.N.D.O.S., aBRCAdabra e Oltre il Nastro Rosa, con il supporto di AIOM e Senonetwork APS, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e di Pubblicità Progresso. È stata creata e prodotta da Coo’ee Italia, pianificata e distribuita da Havas Media Italia: tutti questi partner hanno supportato Europa Donna Italia pro bono.