Le persone con un tumore hanno spesso difficoltà ad alimentarsi in maniera adeguata. Le alterazioni dello stato nutrizionale sono estremamente frequenti: la malnutrizione per difetto, caratterizzata dalla perdita di peso corporeo e di massa muscolare, è considerata una “malattia per malattia” con cui convivono circa 33 milioni di persone in Europa. Essa riduce la tolleranza ai trattamenti, peggiora la qualità di vita e aumenta la mortalità. In altri casi, come nelle donne con tumori al seno o all’ovaio, le terapie possono provocare una malnutrizione per eccesso, con conseguente sovrappeso e/o obesità. Essa rappresenta un fattore di rischio per la sindrome metabolica e quindi per recidiva del tumore, inoltre può escludere la paziente da alcuni trattamenti o ridurre l’efficacia di altre terapie.
L’aumento di peso
Molte delle donne con tumore al seno aumentano di peso durante le terapie. In alcuni casi, l’aumento dipende da alcuni farmaci antitumorali che fanno sì che il corpo trattenga fluidi in eccesso. In altri casi, l’aumento di peso riflette una maggiore assunzione di cibo che spesso si accompagna a una diminuzione dell’attività fisica. Per questi motivi, molte delle raccomandazioni includono una dieta a ridotto contenuto calorico abbinata a una moderata ma regolare attività fisica.
La valutazione
Lo stato di nutrizione è un importante predittore della risposta ai trattamenti antitumorali. Esso è generalmente caratterizzato da squilibri nel bilancio di energia e nutrienti, dall’alterazione della composizione corporea nonché delle funzioni biologiche e funzionali. La sua valutazione, effettuata da un nutrizionista clinico su indicazione dell’oncologo sin dal momento della diagnosi di tumore, si basa sulla storia clinica della persona così come sull’esame obiettivo, sulla composizione corporea, su analisi di laboratorio e funzionali. Esso è fondamentale per la stesura del piano nutrizionale personalizzato in grado di ottimizzare gli apporti di energia e nutrienti, nel rispetto dei fabbisogni e delle condizioni cliniche della persona.
Come mangiare: alimentazione per pazienti con il tumore al seno
In senso assoluto, non esistono alimenti che possano o non possano essere consumati quando si è ricevuta una diagnosi di tumore. L’importante è seguire un’alimentazione che sia adeguata a mantenere un buono stato di nutrizione. Per affrontare al meglio i trattamenti, l’organismo ha bisogno di una certa quantità di energia che si ottiene dalla dieta. In generale, gli esperti consigliano di assumere un’adeguata quantità di proteine (pesce, uova, carne, legumi, latte e derivati) e di dare la precedenza ad alimenti ricchi in acidi grassi omega-3 (il pesce azzurro ne è particolarmente ricco), sostanze benefiche per l’organismo dii tutti, non solo del malato di tumore.
Tuttavia, sarà il proprio medico a suggerire quali siano i cibi più adatti alla propria condizione. E magari anche qualche consiglio su come usare il cibo per contrastare effetti comuni quali nausea, mancanza di appetito o stitichezza.
Cosa fare e quando fare: prima, durante e dopo la cura
Prima Della Cura
È importante affrontare l’intervento chirurgico in uno stato di nutrizione ottimale. In questa fase la dieta deve aiutare l’organismo e in particolare l’intestino, a ricevere la chemioterapia. Gli alimenti vanno scelti in funzione della loro azione protettiva contro possibili disturbi intestinali, squilibri metabolici e ormonali.
- Riempi dispensa e congelatore con i tuoi cibi preferiti. Includi anche gli alimenti che sei sicuro potrai mangiare anche da malato.
- Cucina in anticipo e congela gli alimenti in porzioni a misura di pasto.
- Confrontati con familiari (o amici) per capire come possano aiutarti a cucinare e fare la spesa. Assicurati di dire loro se ci sono determinati cibi o spezie che non puoi mangiare.
- Chiedi suggerimento al tuo medico su come modificare la dieta per gestire gli effetti collaterali.
Durante La Cura
L’obiettivo è impostare una dieta che possa contribuire a prevenire, contenere o combattere gli effetti collaterali, rappresentati principalmente da infiammazioni della mucosa orale, nausea e vomito. Se possibile, cercare di limitare – senza abolire – il consumo di zuccheri semplici perché potrebbero interferire con i farmaci cortisonici.
- Non aver paura a provare nuovi cibi. Alcune cose che non ti sono mai piaciute potrebbero avere un buon sapore durante il trattamento.
- Scegli diversi alimenti a base vegetale. Prova a mangiare fagioli e piselli invece della carne a pochi pasti ogni settimana.
- Prova a mangiare almeno 2 ½ porzioni di frutta e verdura ogni giorno, compresi gli agrumi e le verdure verde scuro e giallo-arancione. Verdura, frutta e alimenti a base vegetale contengono molte sostanze naturali che promuovono la salute.
- Limita gli alimenti ad alto contenuto di grassi, specialmente quelli provenienti da fonti animali. Scegli latte e prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi. Riduci la quantità di grasso nei pasti scegliendo un metodo di cottura a basso contenuto di grassi come la cottura al forno, a basse temperature o al vapore.
- Cerca di mantenere il giusto peso e mantenerti fisicamente attivo. Piccole variazioni di peso durante il trattamento sono normali.
- Limita la quantità di cibi salati, affumicati e in salamoia.
Dopo La Cura
La maggioranza degli effetti collaterali provocati dalle terapie antitumorali scompaiono al termine del trattamento. A seconda dei casi, perdita di appetito, secchezza delle fauci, cambiamenti nel gusto o nell’olfatto, difficoltà a deglutire o cambiamenti di peso potrebbero durare un po’ più a lungo. Quando inizierai a sentirti meglio, la dieta dovrà ritornare a un equilibrio tra assicurare un sufficiente apporto nutritivo e prevenire l’aumento di peso.
- Verificare con il proprio medico eventuali restrizioni alimentare o dietetica
- Scegli una varietà di cibi da tutti i gruppi di alimenti. Prova a mangiare almeno 3 porzioni di verdura e 2 di frutta ogni giorno; includi agrumi, verdura verde scuro e verdura giallo-arancione
- Mangia cibi ricchi di fibre come pane integrale e cereali
- Acquista frutta, verdura, cibi a basso contenuto di grassi o prodotti a base di cereali integrali ogni volta che fai la spesa
- Diminuisci la quantità di grasso nei tuoi pasti cucinando le pietanze al forno, a basse temperature o al vapore.
- Limita l’assunzione di carne rossa a non più di 3-4 porzioni alla settimana.
- Evita cibi salati, affumicati e in salamoia.
- Scegli latte e prodotti lattiero-caseari a basso contenuto di grassi.
- Se scegli di bere alcolici, limita l’assunzione a non più di 1 bicchiere al giorno per le donne e 2 per gli uomini.