Il primo test genomico per tumore al seno HER2+
HER2DX permetterà di personalizzare la terapia delle donne con un tumore al seno in stadio iniziale di tipo Her2+, per le quali non esisteva ancora un test genomico adatto. HER2DX si basa sull'analisi del DNA tumorale e aiuterà i medici a capire quando è possibile evitare la chemioterapia.
Cosa è cambiato nel 2021: la rassegna del congresso di San Antonio
Nonostante la pandemia, il 2021 ha fatto registrare diversi progressi e scoperte nella cura del tumore al seno. Una sessione speciale del San Antonio Breast Cancer Symposium, l’appuntamento di riferimento mondiale della medicina di settore, riassume i principali eventi di quest’anno.
Aggiornamento scientifico e strategie di advocacy
L’edizione 2021 dell’Advocacy Training Course, dedicato alle rappresentanti nazionali delle associazioni della rete di europea di Europa Donna, raccontata da
ESMO 2021 nel segno del tumore al seno metastatico
La conclusione del congresso dell’ESMO del 2021 restituisce diverse buone notizie per la cura del tumore al seno. La felice progressione di alcuni studi, considerati particolarmente promettenti, potrebbe infatti rivoluzionare la pratica clinica già nei prossimi anni.
Riportare ossigeno nei tessuti per bloccare le metastasi
Proseguono le ricerche sul recettore AXL, la cui espressione è associata a prognosi sfavorevole nelle donne con tumore al seno HER+. Uno studio canadese ha dimostrato che, bloccando l’azione di questa proteina, si riducono le probabilità di metastasi e, più in generale, si ripristinano le condizioni ambientali idonee affinché il sistema immunitario aggredisca le cellule tumorali.
Le principali novità del congresso ASCO 2021
Pazienza se, per il secondo anno, il congresso si è tenuto in modalità virtuale: quello della Società statunitense di Oncologia clinica (ASCO), tenutosi dal 4 all’8 giugno, rimane il più importante appuntamento annuale dell’oncologia mondiale, atteso con impazienza da pazienti, ricercatori e aziende. Come le monoposto di Formula 1 anticipano alcune delle soluzioni che ritroveremo nelle autovetture di domani, così il congresso statunitense è la vetrina delle terapie che verranno, delle innovazioni e delle aspettative.
Il passato delle cellule influenza l’aggressività del tumore
Le terapie antitumorali non dovrebbero basarsi unicamente sulla tipizzazione molecolare del tumore ma considerare anche la genesi delle cellule che lo compongono. A questa conclusione giunge uno studio pubblicato su PNAS e coordinato dal biologo cellulare Jianming Xu del Baylor College of Medine di Houston, che dimostra come l’aggressività di un tumore ER-/HER2+ possa cambiare a seconda delle cellule da cui si è originato.
Scoperti due interruttori delle cellule staminali tumorali
Uno studio italiano ha individuato l'esistenza di due interruttori molecolari capaci di spegnere il "motore" del tumore al seno. Disattivando questi interruttori, chiamati miR-146a e miR-146b, la proliferazione delle cellule staminali che alimenta il tumore rallenta, rendendolo più vulnerabile alle terapie.
Individuato un altro gene che potrebbe predisporre allo sviluppo del tumore al seno
I ricercatori dell'Università di Padova hanno individuato una possibile associazione tra la sovraespressione di E2F1, un gene regolatore del ciclo cellulare, e il rischio di sviluppare un tumore al seno.