Prevenzione e qualità di vita dopo il tumore: un esempio virtuoso di continuità di cura e assistenza
Le donne che hanno avuto un tumore al seno necessitano di una serie di servizi essenziali per reinserirsi nella vita lavorativa e sociale e per proteggersi contro il rischio di un ritorno di malattia. Una strategia per far fronte a questo bisogno sempre crescente, al quale il sistema sanitario pubblico non è in grado di rispondere da solo, può derivare dalla sinergia tra ospedale e amministrazione locale: lo dimostra il progetto oncologico "Stanza insieme", esempio di un'efficace alleanza socio-sanitaria tra enti pubblici.
Come riconoscere il bisogno di ricevere supporto psicologico?
Siamo abituati a pensare che la sofferenza psichica si presenti con segnali eclatanti. Frequentemente infatti si riversa nelle nostre esistenze con modalità esplosive, irruenti, quindi facilmente comprensibili poiché veicolate da sintomi in eccesso come ansia, panico, crisi di pianto o una tristezza marcata. Eppure, non è sempre così.
L’infermiere di senologia: un ruolo dedicato e delicato
L'infermiere di senologia è il professionista che si prende cura della donna con patologia mammaria dal primo accesso nella struttura sanitaria al follow up, all'eventuale ripresa della malattia e nella terminalità. Un ruolo delicato e carico di molteplici significati.
Screening mammografico, l’imperativo è ripartire. Ma come?
Nei mesi scorsi, la pandemia di Covid-19 ha costretto le Regioni e le Province autonome a sospendere lo screening mammografico di primo livello dando priorità alle misure di contenimento del contagio e alla sicurezza di operatori sanitari e pazienti. Tuttavia, il ritardo nella diagnosi può peggiorare la prognosi della malattia: a due mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria i tempi sembrano maturi per avviare un ragionamento sulla ripresa dei programmi.