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Author: europadonna

L’Istituto Oncologico del Mediterraneo entra a far parte della rete dei Centri di senologia riconosciuti dalla regione Siciliana.

La Sicilia si arricchisce di una nuova Breast Unit: si tratta dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo (IOM), con sede a Catania, che il Decreto 401 del 10 maggio ha inserito nella rete regionale dei Centri di Senologia. Salgono quindi a 16 i Centri riconosciuti dalla Regione Siciliana, di cui 5 a Catania. La neo-Breast Unit sarà comunque sottoposta a monitoraggio, come da Decreto, “sui volumi di attività e sulla corretta applicazione del PDTA”.

Le terapie antitumorali non dovrebbero basarsi unicamente sulla tipizzazione molecolare del tumore ma considerare anche la genesi delle cellule che lo compongono. A questa conclusione giunge uno studio pubblicato su PNAS e coordinato dal biologo cellulare Jianming Xu del Baylor College of Medine di Houston, che dimostra come l’aggressività di un tumore ER-/HER2+ possa cambiare a seconda delle cellule da cui si è originato.


Ho da subito chiamato il mio gruppo Tumore al seno perché ho pensato che se le persone avessero avuto bisogno di trovare informazioni e sostegno, avrebbero cercato direttamente il tema, senza tanti giri di parole.

Pinuccia Musumeci

Abbiamo intervistato Pinuccia Musumeci fondatrice e amministratrice di “Tumore al seno”: un gruppo Facebook nato 10 anni fa per dare voce a quelle donne che, colpite dalla malattia, non sapevano a chi rivolgersi per chiedere aiuto, consigli, per condividere paure e speranze. Oggi “Tumore al seno” ha raggiunto più di 10 mila iscritti.

All’interno del team multidisciplinare che si prende cura della donna con tumore al seno, il fisiatra e la fisioterapia svolgono un ruolo importante per la prevenzione delle complicazioni che possono insorgere prima e dopo la chirurgia. Il fisiatra si occupa non solo di linfedema, ma anche delle complicanze posturali e funzionali causate dal tumore e dall’intervento chirurgico.

Europa Donna Italia, insieme a più di 290 associazioni oncologiche internazionali, ha firmato una lettera aperta da far pervenire sui tavoli dei politici di tutto il mondo e voluta dalla ECPC, la Coalizione europea dei pazienti oncologici: l'obiettivo è mettere in atto provvedimenti concreti affinché i sistemi sanitari nazionali, messi in crisi dalla pandemia, garantiscano le cure contro il cancro.