In Italia vivono 800 mila donne che hanno, oppure hanno avuto, un tumore al seno e il loro numero è in costante crescita. L’innovazione delle tecniche diagnostiche, chirurgiche e terapeutiche ha raggiunto livelli tali da poter restituire al mondo del lavoro, in tempi sempre più ridotti, donne sempre meno debilitate e in grado di riprendere l’attività lavorativa. Inoltre, grazie al progredire delle terapie, l’aspettativa di vita è in aumento anche in caso di tumore al seno metastatico e sono quindi sempre più numerosi i casi di donne che, pur convivendo con la malattia cronica, hanno una discreta qualità di vita che permette loro di svolgere il proprio lavoro con efficienza. Nonostante ciò, il lavoro è ancora oggi una delle problematiche più sentite dalle donne che hanno vissuto o stanno vivendo la dura esperienza del tumore al seno: l’esigenza di ritornare alla normalità e riprendere la vita produttiva si scontra con molti ostacoli di fronte ai quali la donna è spesso lasciata sola.
Si è conclusa la prima edizione del progetto “TrasformAzione, vivere e lavorare con e dopo il tumore al seno”, un programma per agevolare la reintegrazione delle donne con tumore al seno nel mondo del lavoro, sia a livello psicologico che istituzionale.
Il progetto continuerà nel 2023.
Nel 2021 Europa Donna Italia, insieme a ManpowerGroup, Euromedia Research e allo studio legale Fava & Associati, ha strutturato un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro dedicato alle donne che hanno o hanno avuto il tumore al seno.
La progettualità di Europa Donna Italia sul tema “Tumore e lavoro” per il 2020 si articola in tre fasi: formazione, attraverso i seminari della propria Academy, rilevazione dati e informazione tramite videopillole e dirette Facebook.
Nel biennio 2014-15 Europa Donna Italia ha deciso di avviare un programma di indagine e rilevamento delle criticità e dei casi virtuosi in cui sono coinvolte, in ambito lavorativo, le donne colpite dal tumore.