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Patient Decision Aid: strumenti per decidere insieme 

I Patient Decision Aid sono degli strumenti concepiti per rendere realtà quello che in inglese è definito “Shared decision-making” (SDM), ossia il processo decisionale condiviso. Con questa espressione si intende una modalità operativa che consenta al medico e al suo paziente di scegliere insieme le opzioni terapeutiche migliori tra quelle a disposizione. 

Per farlo vengono utilizzati dei supporti, cartacei o digitali (es. video, brochure etc) che chiariscono al paziente tutti i pro e i contro dei trattamenti proposti, evidenziando i dati scientifici esistenti al riguardo. Per esempio, vengono illustrati gli eventuali effetti collaterali delle terapie, le probabilità di successo di un intervento, i rischi connessi e molto altro. 

Si tratta quindi di strumenti utili non solo nella scelta delle soluzioni farmacologiche, ma anche in caso di screening, chirurgia e tutto quanto abbia “effetto” sul paziente. 

Grazie ai Patient Decision Aid, il paziente non è più oggetto dell’iter terapeutico, ma parte attiva nella sua fase più importante: quella decisionale. 

Per il tumore al seno 

Il tumore al seno è un ambito patologico in cui i Patient Decision Aid trovano diverse aree di applicazione, a partire dalla prevenzione. La European Commission Initiative on Breast Cancer, ad esempio, raccomanda l’uso di questi strumenti per incoraggiare le donne a sottoporsi agli screening periodici. Secondo le linee guida della ECIBC, infatti, i PDA potrebbero sostituire le lettere d’invito tradizionali. 

A confermare gli effetti positivi di questa scelta sono giunti i risultati di un trial italiano condotto su oltre 2000 donne. Secondo lo studio, apparso nel 2020, l’utilizzo dei Patient Decision Aid nei programmi di screening organizzati a livello regionale dà luogo ad una scelta più consapevole da parte delle donne senza incidere negativamente sui tassi di partecipazione

Un altro studio, apparso nel 2021, ha indagato invece gli effetti dell’uso dei PDA nella scelta del trattamento con radioterapia, utilizzato per ridurre il rischio di recidiva di tumore al seno. I risultati dell’indagine hanno evidenziato maggiore cognizione di causa da parte delle pazienti coinvolte e una preferenza verso le opzioni terapeutiche meno intensive

Mastectomia: sì o no? 

Quella della mastectomia è un’altra scelta sulla quale le pazienti con tumore al seno possono essere coinvolte grazie all’uso dei Patient Decision Aid. Una revisione di tutti gli studi condotti per verificare l’effetto dei PDA sul processo decisionale in quest’ambito, condotta tra il 1966 e il 2007, ha fatto emergere dati interessanti. Le donne a cui erano stati forniti degli strumenti per una scelta più oculata, infatti, avevano il 25% di possibilità in più di optare per la chirurgia conservativa anziché per la mastectomia. L’utilizzo dei PDA in questo contesto era riuscito anche a generare maggior soddisfazione per l’esito del percorso nelle pazienti. 

International Patient Decision Aids Standards 

Gli International Patient Decision Aids Standards, realizzati ormai vent’anni fa, sono delle linee guida messe a punto da un gruppo di studio internazionale che comprendeva oltre 100 membri (medici, ricercatori, pazienti, istituzioni) da 14 paesi diversi. Scopo di questa commissione è stato quello di mettere a punto delle regole condivise per la realizzazione di PDA precisi ed efficaci, creando una scala di valutazione attraverso cui è possibile anche “certificare” la qualità dei Patient Decision Aid.  

Ad oggi gli International Patient Decision Aids Standards rappresentano un punto di riferimento importantissimo per la valutazione dei PDA e sono oggetto di revisione costante da parte di esperti da tutto il mondo.