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Attive le reti oncologiche di 17 Regioni

L’Agenzia per i servizi sanitari regionali (AGENAS), ha presentato il “Rapporto sintetico di monitoraggio delle reti oncologiche regionali 2020” che riassume i risultati della quarta Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali (R.O.R.), compilata dalle singole Regioni e Province autonome nel corso del secondo semestre 2020.

La griglia di rilevazione e valutazione della funzionalità qualiquantitativa e dello stato di implementazione della rete oncologica è stata condivisa con i tavoli tecnici delle reti oncologiche regionali e contiene 142 item suddivisi in quattro aree tematiche: struttura di base, meccanismi operativi, processi sociali, risultati. Dall’analisi delle risposte fornite dalle Regioni emerge un contesto nel quale 17 tra Regioni e Province autonome ha dichiarato una formalizzazione di un organismo di governo della rete (Gruppo di coordinamento/coordinamento/consiglio). Mentre in pressoché tutto il territorio nazionale (20/21) è stata indicata la presenza e l’attivazione di un apposito Registro tumori regionale.

“Superare la frammentarietà del percorso di cura e il disorientamento del paziente – ha dichiarato il presidente di AGENAS, Enrico Coscioni sono gli obiettivi che dobbiamo porci attraverso lo sviluppo delle reti oncologiche, ormai presenti su tutto il territorio nazionale, grazie soprattutto alla preziosa collaborazione tra tutti gli attori coinvolti a vario titolo nelle reti. L’attività di analisi che l’Agenzia sta portando avanti attraverso l’osservatorio sulle reti, può contribuire notevolmente a rafforzare e rendere omogenea la diffusione di un modello di assistenza integrato e multidisciplinare che metta in relazione i diversi setting assistenziali”.

“Il monitoraggio delle reti oncologiche regionali è un’attività consolidata presso AGENAS e si realizza nell’ambito dei tavoli di condivisione tra le istituzioni centrali e regionali, nonché con le società scientifiche di settore, le associazioni dei pazienti e dei cittadini. Per questa quarta indagine nazionale è stata utilizzata una procedura operativa di analisi, misurazione e valutazione nei vari contesti regionali, costruita, anche sulla base del D.M. 70/2015 sugli standard ospedalieri. La griglia di valutazione fornisce una cornice strutturale delle reti oncologiche,che consenta una migliore confrontabilitàe monitoraggio a livello regionale,attraverso la definizione di un Indice Sintetico (IS) per ciascuna della 4 aree tematiche della Griglia e di un Indice Sintetico Complessivo (ISCO)” ha spiegato Alessandro Ghirardini, coordinatore dell’Osservatorio per il monitoraggio delle Reti oncologiche regionali.

“Questo appuntamento vuol essere l’occasione per mettere in risalto il lavoro e l’importanza delle reti oncologiche presenti su tutto il territorio nazionale – ha commentato il direttore generale dell’Agenzia Domenico Mantoan – in quanto fondamentali per la presa in carico del paziente e per coinvolgere in maniera multidisciplinare i professionisti. Non va mai dimenticato, infatti, che tra gli obiettivi di AGENAS c’è anche quello di individuare buone pratiche organizzative e fare in modo che vengano replicate nei territori dove si presentano criticità nel soddisfare i bisogni dei pazienti”.

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