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Europa Donna

Stati Generali della Radioterapia Oncologica: riflessioni e proposte per una risorsa salvavita

Per la prima volta, radio-oncologi, oncologi medici, radiologi, associazioni di pazienti e Istituzioni si sono riuniti per definire le misure necessarie a consentire un impiego ottimale della radioterapia. Un evento importante, promosso dall’Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica (AIRO) su iniziativa dell’Onorevole Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati.

Agli Stati Generali era presente anche Europa Donna Italia. «Nonostante costituisca uno dei pilastri della cura contro il cancro, la radioterapia continua a rappresentare la ‘Cenerentola dell’Oncologia’ in quanto troppo spesso stigmatizzata e caratterizzata da pregiudizi dati dalla disinformazione», ha dichiarato Alessandra Meda, Responsabile Segreteria Scientifica di Europa Donna Italia. «Per cambiare radicalmente questa visione sono necessari anche incontri di formazione e di aggiornamento rivolti alle donne, nei quali diffondere il significato e il valore della radioterapia nel percorso di cura, sottolinearne il valore curativo, evidenziare come la radioterapia al pari delle cure farmacologiche sia in continua evoluzione grazie alla ricerca»

Sul tavolo, le azioni da intraprendere.

Investire nella formazione di nuovi specialisti in radioterapia: al momento, sono solo 1045 i radio-oncologi distribuiti in maniera non uniforme sul territorio nazionale, in circa 200 centri di radioterapia.

Maggiore coinvolgimento del radio-oncologo nei team multidisciplinari.  La presa in carico del paziente oncologico richiede un approccio multidisciplinare, in cui anche il radio-oncologo deve svolgere un ruolo cruciale. Ad oggi, risulta invece che i radio-oncologi, anche per le citate carenze di organico, non sono sufficientemente coinvolti nei team multidisciplinari dei reparti oncologici, nelle reti oncologiche regionali e nei comitati decisionali nazionali, in contrasto con quanto previsto dal Piano Oncologico Nazionale 2023-2027.

Percorsi di cura che garantiscano l’ottimale associazione fra farmaci e radioterapia. La valutazione del profilo di safety delle terapie sistemiche in combinazione con la radioterapia deve basarsi su criteri chiari e su un adeguato processo di raccolta dati, come evidenziato dalle più recenti raccomandazioni internazionali.