Giornata Mondiale della salute mentale e tumore al seno
La giornata mondiale della salute mentale è fissata, dal 1992, al dieci di ottobre. È un evento appoggiato dall’OMS e dalla World Federation of Mental Health che si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui temi della salute mentale e del benessere psicologico.
Ancora oggi questi temi sono caratterizzati da un certo stigma che, troppo spesso, induce a parlarne poco. Il rapporto con il tumore al seno è piuttosto diretto: la salute mentale, infatti, può essere influenzata da una diagnosi di tumore al seno e dal percorso che essa comporta.
Non è solo la paziente ad essere coinvolta: anche i caregiver subiscono dei contraccolpi, soprattutto perché quasi sempre si tratta di parenti stretti, partner o amici. Ci sono diversi studi che mettono in correlazione i disturbi mentali e i tumori.
Salute mentale e lavoro: il tema del 2024
La salute mentale e il lavoro, questo è il tema della Giornata Mondiale della salute mentale per il 2024. Recenti ricerche hanno evidenziato come la gran parte dei lavoratori italiani, circa uno su tre, sia insoddisfatta del proprio lavoro. Una percentuale che sale tra gli under 44 e che fa il paio con un dato inquietante. Il 70% dei lavoratori, nel 2023, era a rischio burnout.
È necessario, quindi, porre al centro la salute mentale dei lavoratori, promuovendo ambienti di lavoro adeguati, sostegno per chi ha bisogno, e processi di crescita personale in linea con i trend più attuali. In tal senso Europa Donna Italia è attiva da anni con il progetto TrasformAzione, finalizzato a sostenere le donne che dopo una diagnosi di tumore al seno vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro.
Ci possono essere alcune distorsioni del sistema lavorativo che purtroppo aumentano i rischi di sviluppare patologie, come la depressione e l’ansia. Nel caso di pazienti oncologici questo aggrava ulteriormente la situazione.
Depressione e ansia influiscono sui tassi di sopravvivenza
La depressione e l’ansia sono tra le patologie mentali più comuni. Analizzando oltre settantuno studi legati al tumore al seno metastatico (TSM) si è osservato che la depressione fa breccia tra le donne che convivono con TSM nel 30,2% dei casi, una percentuale di quasi dieci volte superiore alla media.
Si tratta di una conseguenza all’impatto della malattia sulla vita della paziente e della sua famiglia, che influisce pesantemente sui tassi di sopravvivenza. Uno studio che coinvolge oltre due milioni e mezzo di donne con tumore al seno metastatico ha evidenziato infatti che le pazienti con una salute mentale compromessa hanno indici di sopravvivenza sensibilmente più bassi delle altre.
Il benessere mentale, quindi, è una componente importante durante il percorso terapeutico per le pazienti con tumore al seno metastatico. Anche per questo, sempre di più oggi viene data importanza alla qualità di vita della paziente e questa passa anche, forse soprattutto, dalla tutela della sua salute mentale.