Lipofilling e tumore al seno: tutti gli utilizzi
Il lipofilling è un processo di ricollocazione del grasso autologo, cioè del proprio stesso corpo. È noto principalmente per le sue applicazioni in campo estetico, ma si è rivelato di grande utilità anche nel riparare le conseguenze di interventi chirurgici dovuti ad un tumore al seno.
Grazie al lipofilling è possibile ripristinare o modificare il volume, la consistenza, la forma e il profilo dei tessuti del seno. È una tecnica chirurgica molto nota perché applicata da oltre un secolo.
Per quanto riguarda il cancro al seno può essere applicato in maniera efficace nei seguenti casi:
- Correzione di difetti e asimmetrie dopo un’ampia escissione locale, o chirurgia conservativa del seno, con o senza radioterapia;
- Miglioramento della copertura dei tessuti molli dopo la ricostruzione del seno con protesi;
- Sostituzione del volume delle protesi successiva ad una ricostruzione oncoplastica, insoddisfacente, del seno;
- Aumento di volume e affinamento dopo la ricostruzione autologa del seno;
- Ricostruzione dell’intero seno con innesto seriale di grasso;
- Correzione e copertura di eventuali cicatrici.
La sicurezza di questo tipo di intervento è ormai quasi totale. Un recente studio multicentrico, svolto tra Milano, Parigi e Lione, ha registrato delle percentuali di “problemi” inferiori al 4% degli interventi.
Tumore al seno: intervenire dopo la mastectomia
Il tumore al seno, purtroppo, può rendere necessario un intervento di mastectomia. Anche in questo caso il lipofilling può essere utile e dare risultati più che soddisfacenti.
Non si può, però, utilizzare sempre. Sono necessarie alcune condizioni affinché si possa applicare:
- Il seno deve essere piccolo, al massimo una terza misura;
- La paziente deve avere una buona disponibilità di grasso in altre zone del corpo, di solito pancia e/o gambe;
- La paziente deve essere disposta a sostenere diversi interventi chirurgici. Sono brevi ma richiedono comunque l’anestesia generale e di solito ne servono da 4 a 7 per completare la procedura.
Ci sono poi i benefici psicologici, che non sono da sottovalutare.
Qualità della vita: il lipofilling aiuta
La qualità della vita delle pazienti sottoposte a mastectomia può migliorare sensibilmente grazie all’utilizzo del lipoflling.
È quanto ha stabilito uno studio olandese condotto su quasi 200 pazienti. La qualità della vita è stata valutata sulla base del questionario Breast-Q. Chi è stata sottoposta al trasferimento di grasso autologo ha registrato punteggi migliori in tre delle cinque categorie valutate ed in generale ha avuto molte meno complicanze.
Efficacia, sicurezza e bassa invasività sono i punti di forza di questa tipologia d’intervento.