Piano Europeo di lotta contro il cancro: l’audizione di Europa Donna Italia alla Camera, Commissione Affari Sociali
Come si declinano le proposte di attuazione del Piano Europeo contro il Cancro nel nostro Paese? La domanda è stata posta a diverse Associazioni pazienti che hanno affrontato la tematica nel corso di un’audizione alla Camera, Commissione Affari Sociali, il 27 giugno scorso. Era presente anche Europa Donna Italia, che ha individuato i temi e le azioni. Ecco qui di seguito il sunto di quanto ha esposto la Presidente Rosanna D’Antona.
Screening mammografico
Aggiornare e rimodulare il messaggio e le modalità di recapito dell’invito e dell’esito. Possibilità di gestire la prenotazione online e ricevere per via telematica l’esito dell’esame. Verifica sistematica della familiarità al primo accesso, screening dai 45 ai 74 anni in tutte le Regioni.
Diagnosi e trattamento
Entro il 2030, il 90% della popolazione dovrebbe aver accesso a centri nazionali integrati per la prevenzione e il trattamento. Sono molte le carenze esistenti a livello strutturale, di personale e di numero di casi e non esiste una cabina di regia centrale che ne rilevi i livelli di compliance rispetto agli indicatori. All’interno dei centri dedicati, è inoltre di fondamentale importanza il supporto psico-oncologico che, pur essendo previsto sia nel Piano Europeo sia nel Piano Oncologico Nazionale, di fatto questo servizio risulta carente e/o disomogeneo nella maggior parte dei centri italiani, impattando negativamente sulla qualità di vita delle pazienti.
Qualità della vita
Spesso i diritti delle pazienti oncologiche vengono disattesi. Far conoscere e diffondere le opportunità previste dai contratti collettivi di lavoro, la conoscenza e la formazione delle proprie competenze e dell’aggiornamento digitale fa parte delle attività che, da anni, la nostra associazione ha messo in campo per facilitare il rientro al lavoro. Deve essere inoltre data la possibilità di ottenere sostegno finanziario dal Fondo Sociale Europeo Plus.
Accesso ai farmaci essenziali e all’innovazione
In Italia è determinante rivedere, accelerandolo, il processo di accesso all’innovazione terapeutica. Troppo spesso, infatti, le pazienti hanno difficoltà nel vedersi garantito questo diritto.
Azioni mirate per chi ha un tumore al seno metastatico
Manca per le pazienti con Tumore la Seno Metastatico un percorso specifico nelle Breast Unit. E’ necessario anche un database accessibile, che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, che sia validato dal Ministero della Salute con la partecipazione degli IRCCS oncologici e che venga costantemente aggiornato. Deve inoltre essere agevolato l’accesso ai farmaci innovativi e a quelli con estensione di indicazione, non ancora disponibili nel nostro Paese e accelerato l’iter di approvazione dei farmaci. All’interno delle Breast Unit è basilare anche poter contare sul supporto dello psico-oncologo e che siano presenti professionisti, come il nutrizionista, l’endocrinologo, il ginecologo, il fisiatra. Infine, è prioritario accelerare l’iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologiche al IV stadio. Nelle commissioni di invalidità INPS va incluso anche lo specialista in oncologia.
