due giorni dedicati all’assemblea costitutiva e alle academy
Le due giornate di Europa Donna Italia dedicate all’Assemblea costitutiva, per il rinnovo del board, e alle Academy hanno avuto come protagonisti Affetto, Attenzione, Advocacy, Applausi. Quante “A” hanno caratterizzato il 14 e 15 aprile, per la prima volta in presenza dopo gli anni di pandemia.
Assemblea costitutiva
Il 14 mattina è stato il momento delle votazioni. Il neo Consiglio di Amministrazione è composto da Paola Boldrini, Antonella Bottazzi, Donatella Di Paolo, Alessandra Ena, Mariangela Ferrari, Rosanna D’Antona, Roberto Labianca, Lucia Mangone, Antonella Moreo, Loredana Pau, Paola Pignocchi, Emanuela Tavella, Mara Viti. Sono invece stati eletti probiviri: Giovanna Maggioni, Nadia Rendina e Maria Renne. Confermate alla guida Rosanna d’Antona quale Presidente e Loredana Pau, Vice-Presidente. «Sono soddisfatta di quanto fatto dall’Associazione in questi anni e onorata del rinnovo alla guida», ha dichiarato Rosanna D’Antona. «Uno stimolo ancora più forte per identificare sempre nuovi obiettivi per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle priorità delle donne con tumore al seno. È con questo spirito che la squadra affronta il nuovo mandato, con l’impegno di essere sempre al fianco delle pazienti». E aggiunge Loredana Pau «Nell’arco di questi tre anni abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti e che hanno contribuito a potenziare la rete delle associazioni presenti sul territorio nazionale, al fine di garantire un supporto concreto sempre maggiore alle pazienti durante il loro percorso di cura e alle donne nell’ambito della prevenzione. A riprova abbiamo i numeri: le associazioni iscritte erano 153 nel 2020 e sono 185 oggi».
Academy
Si sono svolte nel corso del pomeriggio del 14 aprile e della mattinata del 15 aprile, con un approccio dinamico e partecipativo. La presentazione di ogni progetto è stata infatti l’occasione per confrontarsi sulle diverse tematiche, condividere le esperienze, porre domande agli esperti presenti, dare vita a embrioni di nuove progettualità. Le Academy sono state quattro: Test genomici, TrasformAzione, Donne in meta, Valore Sociale. «La formazione della rete associativa è da sempre un elemento cardine di Europa Donna», interviene Alessandra Meda, Responsabile Segreteria Scientifica Europa Donna Italia. «Negli anni della pandemia, infatti, non ci siamo fermate e abbiamo continuato a offrire un aggiornamento continuo, grazie anche alla collaborazione di numerosi professionisti. Ma ritornare in presenza è stato il valore aggiunto di queste Academy, perché ha facilitato e reso più interattivo lo scambio di esperienze tra le partecipanti e con i relatori su tematiche per noi sono sempre in primo piano: la medicina di precisione, le novità terapeutiche, il recupero della dimensione di vita con il rientro al lavoro, l’ascolto della voce delle pazienti. Momenti di condivisione che hanno creato le basi per nuovi progetti e obiettivi».
Attività future
Che cosa accadrà nel corso dei prossimi tre anni di mandato? Elemento centrale sarà l’advocacy, per proseguire nello sviluppo di progetti e nella presentazione di nuove richieste ai decisori per il riconoscimento dei diritti delle pazienti. Prosegue, inoltre, la missione di valorizzare il volontariato in senologia, risorsa preziosa per le pazienti e i caregiver, ma anche per i medici: di prossima pubblicazione l’Analisi del Valore Sociale 2022, che raccoglie le attività delle associazioni parte della rete e che ne evidenzia il contributo sociale verso le pazienti, le istituzioni e i clinici delle Breast Unit. Altro tema importante è quello del lavoro, grazie al progetto TrasformAzione, alla sua seconda edizione: rivolto alle pazienti con difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, porta alla luce la problematica e offre un percorso di orientamento al lavoro per molte delle pazienti con tumore al seno. In tema di prevenzione, ha invece preso il via il progetto “Ogni seno ha una storia. Lo screening te la può raccontare”, che utilizza come strumento di comunicazione l’arte di strada. Si tratta di una vera e propria call to action partita da Foggia e che continuerà in molte altre città d’Italia. Prosegue anche il percorso formativo per le Associazioni della rete, con corsi specifici sui progressi terapeutici per il tumore metastatico, le tematiche relative alla conciliazione tumore e lavoro, le nuove frontiere della ricerca genomica e molto altro.