IL PUNTO: QUALI PERCORSI DI CURA PER LE DONNE CON TUMORE AL SENO METASTATICO
Un viaggio lungo l’Italia, per rispondere a una domanda apparentemente semplice: esiste un percorso dedicato per le donne con un tumore al seno metastatico? A rispondere sono stati i referenti di 12 Breast Unit di quattro regioni scelte a campione: Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Puglia.
I risultati
Sono emersi percorsi simili, ma non uguali e che per questo richiederebbero di essere uniformati e strutturati, anche in virtù delle richieste da parte delle donne. Sono state raccolte infatti anche le esigenze di 12 pazienti, in cura nelle stesse Breast Unit che, portavoce di tutte le pazienti con un tumore al seno metastatico. Hanno raccontato cosa sarebbe necessario avere in più per un percorso di cura ad hoc. «Una richiesta chiara ed evidente, che coincide perfettamente con le richieste delle pazienti con tumore al seno metastatico” – spiega Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia – “ovvero la creazione di un percorso di cura dedicato a questo particolare stadio di tumore alla mammella, che possa dare le stesse opportunità a tutte le donne del nostro Paese in uguale modalità. Un diritto fondamentale che vogliamo pienamente sostenere, sollevato già ad ottobre, grazie alla campagna UNA VOCE PER TUTTE, che continuerà ad essere centrale nella nostra missione».
il sondaggio di swg
Esigenze, queste, che emergono anche dal sondaggio, svolto da SWG e pubblicato su Il Punto. Il sondaggio è stato condotto su un campione di donne con tumore al seno metastatico in cura presso le breast unit di tre regioni: Lombardia, Toscana e Sicilia. L’indagine ha approfondito le esperienze delle pazienti. Hanno partecipato 19 donne, in tre web focus, uno per Regione, della durata di circa due ore e mezza ciascuno. Attorno al tavolo virtuale le donne hanno affrontato diversi temi: diagnosi e percorso, le esperienze vissute nell’ambito della Breast Unit, i bisogni per agevolare tutti gli ambiti della loro vita e infine, richieste e raccomandazioni per un percorso corrispondente ai loro bisogni.
Il board scientifico
Un board scientifico, composto da oncologi di fama internazionale ha contribuito alla realizzazione delIl Punto. Questi specialisti sono: Giuseppe Curigliano, Direttore Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per terapie innovative, Istituto Europeo di Oncologia Milano; Michelino De Laurentiis, Direttore del Dipartimento di oncologia Senologica e Toraco-Polmonare, Istituto Nazionale Tumori – IRCCS Fondazione Pascale di Napoli; Lucia Del Mastro, Direttore Clinica di Oncologia Medica Ospedale Policlinico San Martino IRCCS – Università di Genova; Lucia Mangone, Specialista in Oncologia e Responsabile Registro Tumori AUSL IRCCS di Reggio Emilia; Daniela Terribile, Chirurgo Senologo Oncologo Policlinico A. Gemelli di Roma. A loro anche il compito di tracciare una linea relativa al futuro nell’ambito delle terapie e non solo.
Il report si conclude con un affondo sulla medicina del territorio, sempre nell’ottica delle donne con tumore al seno metastatico. Un approfondimento sulle linee ESMO del 2021, che delineano le diverse strategie di trattamento anche nell’ottica della sostenibilità e l’annuncio degli indicatori messi a punto da un team di esperti internazionali di EUSOMA. Al momento è in attesa di pubblicazione.
I patrocini
Il Punto ha ricevuto il patrocinio di Fondazione AIOM e Senonetwork Italia. Sarà oggetto di un’azione di advocacy per portare le richieste di un percorso omogeneo dedicato alle pazienti con tumore al seno metastatico a livello nazionale. Grazie al contributo non condizionante di Gilead, Pfizer e Seagen, è stato possibile realizzare Il Punto.
La versione integrale de Il Punto è disponibile al seguente link https://www.europadonna.it/ilpunto
