Europa Donna-puglia partecipa alla revisione del pdta mammella
Grazie al PDTA, dunque, la donna con una diagnosi di tumore al seno riceve nella Breast Unit i trattamenti più efficaci, i farmaci innovativi, può aderire a studi clinici, se disponibili. Ma per un approccio a 360 gradi è necessario che nella definizione del PDTA senologico, ai tavoli di lavoro istituzionali sia presente anche l’Associazione pazienti. La rete di Associazioni pazienti fortemente voluta da Europa Donna Italia e in continua evoluzione, ha tra le sue attività proprio quella di facilitare il lavoro delle Istituzioni nelle singole Regioni. La delegazione regionale di Europa Donna Italia ha così la possibilità di partecipare attivamente ai tavoli di lavoro, analizzare pro e contro dei singoli progetti e farsi portavoce dei bisogni delle donne nell’ambito dei percorsi di screening, di diagnosi di trattamento e di follow up, a favore di un’omogeneità nei trattamenti in ogni Regione.
In Puglia si è riunito infatti il Gruppo di lavoro per la revisione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione delle pazienti con tumore al seno. Ne fa parte per la prima volta anche Europa Donna-Puglia. Sul territorio Europa Donna Italia ha sviluppato in questi anni un programma di informazione sulla prevenzione e cura del tumore al seno, attraverso iniziative ad hoc. «Finalmente, dopo un lungo lavoro di squadra e di rete sviluppato e condotto da donne straordinarie, la voce delle pazienti e delle Associazioni di volontariato è entrata a fare parte del gruppo di lavoro per offrire la propria esperienza, formazione e competenza a tutti gli specialisti coinvolti nel percorso di cura», dichiara Alessandra Ena, referente di Europa Donna-Puglia, nel gruppo di lavoro dedicato alla revisione e aggiornamento PDTA Neoplasie mammarie Regione Puglia. Una grande tappa, questa del 12 aprile, che per la dottoressa Ena ha un doppio valore, come racconta: «Dopo sei anni, nello stesso mese in cui ho iniziato il mio percorso di cure, mi ritrovo a parlare di questo nuovo traguardo raggiunto come referente di Europa Donna-Puglia Trasformare la malattia in opportunità, non è solo una frase bella da leggere o di circostanza, ma nel mio caso è qualcosa che è accaduto realmente nella mia vita e nella mia esperienza come paziente. Perché il tumore non strappa tutto: se lo si vuole, può offrire tanto».