In corso la nuova campagna “CHEMIO: SE POSSO LA EVITO ADESSO!”
I test genomici sono “Un diritto delle pazienti e un dovere delle Regioni”, è questo il nucleo della nuova campagna “Chemio: se posso la evito ADESSO!”, lanciata da Europa Donna Italia per monitorare e accelerare il processo di deliberazione regionale.
È passato quasi un anno da quando, con Legge di Bilancio N. 178 – commi 479 e 480 – è stato istituto un fondo di 20 milioni di euro per la rimborsabilità dei test genomici destinati alle pazienti con tumore al seno ormonoresponsivo. Ora, finalmente, la possibilità che questi test siano accessibili gratuitamente su tutto il territorio nazionale è quasi diventata realtà.
Con il Decreto Attuativo del Ministero della Salute pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 luglio scorso, infatti, è stato richiesto alle Regioni, per poter accedere al finanziamento nazionale, di emanare delle delibere riportanti le indicazioni relative alle modalità organizzative per la prescrizione, l’esecuzione, l’utilizzo, il monitoraggio, le verifiche e i controlli dei test genomici.
A partire dall’uscita del Decreto, Europa Donna Italia ha avviato un’attività di advocacy e di monitoraggio presso le autorità competenti e con i responsabili dei centri di Senologia, con lo scopo di fare pressione affinché le delibere venissero emanate da tutte le Regioni entro i termini previsti dal decreto stesso.
I progressi regionali sono riportati sul sito e sui social di Europa Donna Italia, tramite l’aggiornamento costante di una mappa dell’Italia nella quale, secondo un codice a colori, sono identificate le regioni che hanno emanato la delibera, quelle in cui l’iter di deliberazione è in fase di conclusione e quelle che invece risultano ancora inadempienti.
La campagna prevede anche, contestualmente all’attività di monitoraggio, la diffusione attraverso i canali di Europa Donna Italia un video-tutorial per rispondere ad alcune domande e fornire informazioni essenziali sui test genomici: cosa sono, a cosa servono, chi può farli e dove.
Al momento, sul tavolo del Comitato di coordinamento che dovrà valutare la conformità delle delibere emanate dalle Regioni, sono già arrivate le delibere di Abruzzo, Basilicata, Bolzano (Provincia Autonoma), Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trento (Provincia Autonoma), Umbria, Valle D’Aosta e Veneto.
Stando al Decreto attuativo, a partire dal 7 ottobre 2021, una volta verificata la correttezza di queste delibere regionali, entro trenta giorni verrà erogato il 50% dei fondi destinati al rimborso, parziale o totale, dei test genomici per il tumore al seno. Il restante 50%, invece, verrà distribuito entro il 31 marzo 2022.
A quel punto, le pazienti che hanno un tumore al seno con determinate caratteristiche, potranno usufruire gratuitamente di questi strumenti diagnostici, qualora il team multidisciplinare lo ritenga opportuno.
