“Una sinergia del cuore”
Da Cuore di Donna, un ecografo di ultima generazione per l’Asl di Brindisi
“Definirei questa donazione: Sinergia del cuore.” –dichiara Myriam Pesenti, Presidente dell’associazione Cuore di Donna – “A partire da un bisogno – formulato dal Dottor Alessandro Galiano, responsabile del Servizio di Radiologia e Senologia del Distretto 1 della ASL di Brindisi – di incrementare il numero di ecografie internistiche e di senologia, la sinergia ha coinvolto un’associazione come la nostra, pronta a mettersi in campo per soddisfare questi bisogni e consapevole della necessità di rendere più efficace la diagnosi precoce a beneficio delle donne di Brindisi, e una Onlus, Enel Cuore, che credendo fortemente in questo progetto ha donato a Cuore di Donna 60mila euro da impiegare nell’acquisto di un ecografo di ultima generazione. Questa sinergia di solidarietà sociale nel campo dell’assistenza sociosanitaria è stata la nostra risposta per le donne sul territorio brindisino.”
Una storia a lieto fine che fa ben sperare nella lotta al tumore al seno grazie alla diagnosi precoce. Dallo scorso maggio, il reparto di Senologia di Brindisi è dotato di un ecografo di ultima generazione in grado di eseguire un maggior numero di indagini diagnostiche, sia di primo livello sia di accertamento, e con una maggiore precisione rispetto agli apparecchi tradizionali.
“Nel 2020, nonostante la pandemia, sono state eseguite circa 4.500 ecografie. Con questo macchinario ci aspettiamo un aumento delle prestazioni del 20-30%”, spiega alle telecamere dei TG regionali il Dottor Alessandro Galiano, direttore del servizio di Radiologia e Senologia del distretto Sanitario 1 dell’ASL di Brindisi.
Il nuovo ecografo, del valore di 60mila euro, è stato acquistato dall’associazione Cuore di Donna, grazie a un contributo di Enel Cuore Onlus, e poi donato alla ASL.
Una storia a lieto fine che fa ben sperare nella collaborazione tra il mondo del volontariato e la sanità pubblica. “Grazie alle attività della nostra associazione, con banchetti informativi e controlli gratuiti siamo riuscite ad avvicinare tantissime donne e a superare le barriere che spesso separano dalla prevenzione”, raccontano le referenti territoriali di Cuore di Donna, Sabrina Zurlo e Antonella Daccico.
Una storia a lieto fine che fa ben sperare in un’Italia senza disparità di servizi sanitari tra le regioni. Un traguardo che è possibile raggiungere unendo l’impegno di tutti i soggetti coinvolti: medici, amministratori sanitari, associazioni di volontariato e privati.
Ma soprattutto, questa è una delle nostre bellissime storie, di quelle che ci rendono ogni giorno più orgogliose del nostro lavoro di volontarie.