Sicilia: istituita una nuova Breast Unit
L’Istituto Oncologico del Mediterraneo entra a far parte della rete dei Centri di senologia riconosciuti dalla regione Siciliana.
La Sicilia si arricchisce di una nuova Breast Unit: si tratta dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo (IOM), con sede a Catania, che il Decreto 401 del 10 maggio ha inserito nella rete regionale dei Centri di Senologia. Salgono quindi a 16 i Centri riconosciuti dalla Regione Siciliana, di cui 5 a Catania. La neo-Breast Unit sarà comunque sottoposta a monitoraggio, come da Decreto, “sui volumi di attività e sulla corretta applicazione del PDTA”.
Auspico una reale e fattiva collaborazione tra la Breast Unit dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo e le associazioni del territorio Sicilia Donna e SOS Donna, affinché venga garantita equità di accesso alle cure e quindi affinché tutte le donne siciliane indipendentemente dalla loro sede geografica, abbiano la possibilità di curarsi nei centri di senologia multidisciplinari della propria regione.
Carmela Amato, referente della delegazione Europa Donna – Sicilia.
I primi passi verso l’identificazione delle Breast Unit
Il cammino di identificazione e organizzazione delle Breast Unit in Sicilia è iniziato 31 marzo 2017, con il Decreto Assessoriale sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, che ha individuato un primo gruppo di sette breast unit: Villa Sofia-Cervello e ARNAS Civico a Palermo; Azienda Ospedaliera Cannizzaro a Catania; Policlinico Gaetano Martino a Messina; Ospedale Maria Paternò Arezzo a Ragusa; Ospedale Paolo Borsellino a Marsala (TP); Ospedale Vittorio Emanuele a Gela (CL)
L’anno seguente, il Decreto Assessoriale del 18 giugno 2018 ha istituito una Commissione incaricata di definire il modello organizzativo della Rete regionale dei Centri di Senologia e il PDTA senologico e di monitorare il funzionamento dei Centri.
Il PDTA e la rete
A seguito del lavoro della Commissione, coordinata dalla Dottoressa Francesca Catalano, l’8 maggio 2019 viene approvato con Decreto il PDTA regionale del tumore della mammella e il 20 gennaio 2020 viene ufficialmente istituita la Rete dei Centri di Senologia, organizzata secondo il modello orizzontale Hub-Hub e coordinata dalla Breast Unit capofila dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania. Rispetto al gruppo individuato nel 2017, non compaiono più il Policlinico Gaetano Martino di Messina e l’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala mentre si aggiungono altre 10 strutture: ad Agrigento, il Polo Ospedaliero San Giovanni di Dio; a Catania, l’Istituto Clinico Humanitas, il Policlinico Vittorio Emanuele e l’ARNAS Garibaldi; a Messina, l’Azienda Ospedaliera Papardo e, a Taormina, il Polo Ospedaliero San Vincenzo; a Palermo, il Policlinico Giaccone, la Casa di Cura La Maddalena e, a Cefalù, la Fondazione Giglio; a Siracusa, il Polo Ospedaliero Generale di Lentini.
Il monitoraggio
Il Decreto di istituzione della Rete delle Breast Unit siciliane stabilisce che tutti i centri, per “risolvere disallineamenti”, siano sottoposti a monitoraggio, a eccezione della Breast Unit capofila dell’Ospedale Cannizzaro e di quella dell’Istituto Clinico Humanitas di Catania.
Per ciascuna struttura sottoposta a monitoraggio, il 31 dicembre di quest’anno verrà condotta una revisione dei dati di attività previsti dai LEA e degli indicatori del PDTA senologico. L’esito di questa revisione dovrebbe decidere il mantenimento o l’esclusione delle strutture all’interno della rete regionale dei Centri di Senologia.