A.P.S. EUROPA DONNA ITALIA
VIA CONSERVATORIO 15
20122 MILANO
TEL 02 36709790
SEGRETERIA@EUROPADONNA.IT
IBAN: IT32 J030 6909 6061 0000 0013 702
CF: 97560520153

n

Europa Donna

Vaccinazione Covid, pazienti oncologici inseriti nella 1ª categoria di priorità

I pazienti oncologici ed ematologici in trattamento attivo, nonché quelli cardiologici gravi, sono stati inseriti nella prima categoria di priorità per la vaccinazione anti Covid-19.

Secondo una stima della Rete Oncologica Pazienti Italia (ROPI), il 16% degli oltre centomila decessi per Covid-19 registrati finora in Italia sono persone con una storia di tumore. Purtroppo, la fragilità dei pazienti oncologici è ben nota: le terapie con effetto immunosoppressivo, come la chemioterapia, espongono a un maggiore rischio di contrarre infezioni, compresa quella da SARS-CoV-2. Finalmente, l’ultimo aggiornamento del piano strategico nazionale per la vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 (stilato il 10 marzo) accoglie le richieste avanzate negli scorsi mesi da FOCE, la Confederazione di oncologi, cardiologi ed ematologi, e che erano sostenute con convinzione anche da Europa Donna Italia. Il documento, redatto dal Ministero della Salute, dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), AGENAS e Agenzia Italiana del Farmaco ha identificato 5 categorie prioritarie in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche.

Nel definire i gruppi a cui assegnare priorità nella campagna di vaccinazione si è tenuto conto della particolare fragilità di alcune categorie di cittadini affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a SARS-CoV-2, definite estremamente vulnerabili.

Per quanto riguarda i pazienti oncologici, sono considerati estremamente  vulnerabili i “Pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione” e i “Pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure”. Gli eventuali conviventi di questo secondo gruppo dovranno essere altresì vaccinati. I pazienti oncologici in trattamento attivo (chemioterapia oppure farmaci inibitori delle chinasi ciclina dipendenti come palbociclib, ribociclib e abemaciclib) saranno dunque vaccinati con le stesse tempistiche degli ultraottantenni.

Le donne che sono state operate di tumore al seno e che assumono solo la terapia endocrina hanno lo stesso rischio della popolazione generale di sviluppare una forma grave di Covid-19 e dunque non sono considerate pazienti fragili. La terapia endocrina, infatti, non ha un effetto immunosoppressivo: dovranno quindi attendere le scadenze previste dal piano vaccinale della loro Regione in base alla loro età. Per completezza, riportiamo di seguito la definizione delle categorie di priorità in base all’età e alla presenza di condizioni patologiche:

  • Categoria 1: Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);
  • Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
  • Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni;
  • Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
  • Categoria 5: Resto della popolazionedi età <60 anni.