Lazio, ecco il PDTA e la riorganizzazione della rete senologica
Roma – Tramite una determinazione della Direzione salute e integrazione sociosanitaria, il 24 dicembre la Regione Lazio ha approvato due documenti tecnici: “Rete per la prevenzione e gestione del tumore della mammella” che contiene, tra l’altro, l’elenco aggiornato dei centri di senologia della rete, e “Documento di indirizzo per la definizione del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la prevenzione e la gestione del tumore della mammella”.
Rispetto a quanto previsto dal DCA 38/2015, sono stati istituiti due centri integrati di senologia nelle ASL Roma 1 e Roma 2 al fine di favorire un’omogenea gestione dei casi in coerenza agli accorpamenti di ASL e AO. L’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli è inserito nella rete della ASL Roma 1. Per le ASL Roma 4 e Roma 5, in cui non è individuato un Centro di Senologia interno, deve essere garantito il collegamento funzionale formalizzato rispettivamente con il Centro Integrato di Senologia ASL Roma 1 PO San Filippo Neri – PO Santo Spirito e con il Centro di senologia dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni – Addolorata.
In riferimento alla ASL Roma 6, in coerenza con la riorganizzazione ospedaliera regionale, il CS viene identificato presso l’Ospedale San Giuseppe di Marino che eroga attività in day surgery, mentre presso l’ospedale dei Castelli vengono eseguiti gli interventi chirurgici in regime ordinario dalla stessa équipe. Le maggiori novità riguardano però la ASL Roma 4: in considerazione dei volumi storici realizzati da singolo operatore nell’ospedale di Civitavecchia, al fine di garantire un’assistenza di prossimità, tale presidio può svolgere la propria attività anche come sede operativa chirurgica, purché il volume venga mantenuto congruo con le soglie previste a garanzia di qualità e sicurezza. Tutte le competenze rimangono comunque del Centro integrato di senologia della ASL Roma 1 di riferimento, a cui tutti i casi fanno riferimento.
Al fine di supportare le organizzazioni a uniformare i percorsi assistenziali per la prevenzione e gestione delle pazienti affette da tumore della mammella, e di rafforzare la rete dei centri di senologia attraverso la condivisione di percorsi clinico-assistenziali, è stata ravvisata la necessità di un documento di indirizzo per la definizione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA). Obiettivo del documento, al quale si rimanda per i dettagli, è l’individuazione dei criteri minimi di un percorso – inteso come adeguata sequenza assistenziale del cittadino/paziente nell’ambito del servizio sanitario – per la prevenzione e gestione del tumore della mammella, fruibile dagli operatori regionali coinvolti nella organizzazione e gestione di tali condizioni. Le ASL e le strutture del SSR che sono coinvolte nel percorso devono garantirne i criteri individuati nel presente documento, ognuno per il suo ruolo nella rete.
Infine, la determinazione prepara inoltre il terreno alla formazione di un gruppo di lavoro per la gestione della rete del tumore della mammella, che dovrà essere rappresentativo delle componenti istituzionali e professionali e dei principali stakeholder.