Non più sola: un nome, una missione
Pontedera (PI) – “Non più sola” non è solo un nome ma una promessa che le volontarie dell’associazione fanno alle pazienti, prendendole per mano e accompagnandole, passo dopo passo, lungo tutto il percorso di cura.
Nata nel 2006 a Pontedera, l’associazione Non più sola ha continuato negli anni a crescere e rafforzarsi grazie all’impegno delle sue volontarie. “Al’inizio di questa avventura eravamo solo in sette” racconta Anna Di Milia Tongiorgi, presidente dell’associazione. “Oggi siamo più del doppio, e contiamo oltre 140 tesserate”. Con una sede principale dentro l’ospedale di Pontedera, e una sezione a Volterra, l’associazione toscana è diventata un vero e proprio punto di riferimento per la comunità locale.
“Siamo a disposizione delle pazienti” sostiene Di Milia Tongiorgi. E non c’è niente di più vero, perché il gruppo di volontarie ha messo in piedi un’incredibile varietà di iniziative per accompagnare le pazienti in ogni fase del percorso di cura: dal benessere della mente e del corpo, all’assistenza nelle questioni di carattere organizzativo. Oltre ad organizzare eventi e iniziative proprie, l’associazione si è adoperata per mettere a disposizione delle pazienti una serie di servizi specialistici che rispondono ai diversi bisogni.
Già a partire dalla diagnosi di tumore al seno, le donne vengono messe in contatto con una psicologa e vengono invitate a prendere parte a incontri individuali o collettivi. Il gruppo delle emozioni – questo il nome del servizio – si riunisce sia a Pontedera sia nell’ospedale di Volterra, così che le donne del territorio possano usufruire di uno spazio in cui sentirsi al sicuro e condividere con altre le proprie esperienze.
Una nutrizionista segue le pazienti, in particolare quelle che affrontano la terapia ormonale, per suggerire un corretto e sano regime alimentare. A questo servizio viene abbinata una scuola di cucina naturale e salutare: incontri periodici per educare le donne a prendersi cura di sé anche a tavola. Vengono organizzate anche sedute di musicoterapia, fisioterapia e camminate salutari, e vengono offerte consulenze sull’estetica e sui diritti delle pazienti oncologiche. Un servizio di supporto e ascolto è inoltre attivo (quasi) 24 ore su 24, 7 giorni su 7, attraverso i canali social e un gruppo whatsapp riservato alle pazienti.
A partire dal gennaio del 2020, l’associazione ha fatto sì che anche le distanze non rappresentassero più un problema: le pazienti che risiedono in Alta Valdicecina – Volterra e che hanno difficoltà a spostarsi per raggiungere il centro di radioterapia a Pisa, possono infatti usufruire di un servizio di trasporto sociale gratuito. “A causa della pandemia abbiamo dovuto reinventarci e riadattare molti di questi servizi per stare al fianco delle pazienti nonostante la distanza e le difficoltà. Una volta che sarà terminata l’emergenza, credo che dovremo nuovamente riorganizzarci, inventando nuovi modi di stare insieme” conclude Di Milia Tongiorgi.
(Alessandra De Santis)