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Europa Donna

Un piano europeo per affrontare l’impatto del Covid-19 sul cancro

Per affrontare le sfide provocate dall’attuale pandemia nella gestione delle patologie oncologiche, l’Organizzazione europea contro il cancro ha istituito uno speciale network di esperti dedicato ad analizzare l’impatto del Covid-19 sul cancro e a produrre raccomandazioni sulle questioni più critiche e urgenti.

Il network ha raccolto in un archivio virtuale una serie di dati e strumenti correlati al tema al “Cancro e Covid-19” che include, tra gli altri, linee guida cliniche, informazioni per i pazienti, risultati di sondaggi, articoli scientifici, iniziative di istituzioni, call to action. Inoltre, tramite il confronto con le Società scientifiche e il comitato di patient advocacy, il network ha identificato le principali esigenze delle parti coinvolte: la disponibilità di dati in tempo reale per guidare il processo decisionale, il ripristino dei servizi oncologici e l’informazione su come gestire in parallelo il Covid-19 e le patologie oncologiche.

In occasione dell’European Cancer Summit, che si è svolto il 18 e 19 novembre 2020 e al quale ha partecipato anche Europa Donna, il network ha pubblicato un nuovo rapporto dal titolo “L’impatto del Covid-19 sul cancro in Europa: Un piano in 7 punti per affrontare l’emergenza e ripartire meglio” che contiene le azioni prioritarie che le istituzioni europee e nazionali dovrebbero realizzare per garantire ai cittadini la gestione di tutte le esigenze legate al cancro, contrastare la carenza di farmaci e di risorse professionali e salvaguardare la sicurezza del personale medico e sanitario.

Le sette azioni prioritarie raccomandate dal piano sono:

  1. Eseguire subito tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche rimaste in arretrato
  2. Ripristinare la fiducia dei cittadini e dei pazienti oncologici nei confronti dei servizi sanitari
  3. Assicurare una adeguata disponibilità di medicinali, presidi e attrezzature
  4. Affrontare il problema della carenza di personale dedicato all’oncologia in tutto il continente europeo
  5. Adottare tecnologie e soluzioni innovative per rendere efficienti i servizi e fornire un’assistenza ottimale ai pazienti oncologici
  6. Integrare la raccolta dei dati con la rapida diffusione delle informazioni sul cancro per migliorare le politiche sanitarie
  7. Garantire e sostenere una più solida cooperazione sanitaria europea a lungo termine.

Una risoluzione a sostegno di queste raccomandazioni è stata approvata anche dai partecipanti del summit: “Il semplice ripristino del sistema pre-Covid – recita il testo della risoluzione – non è un’opzione. Occorre recuperare immediatamente l’arretrato indotto dalla pandemia in tutti gli ambiti della gestione delle patologie oncologiche e costruire nuovi sistemi più efficienti di erogazione di diagnosi, terapia e assistenza per i cittadini europei. La «nuova normalità europea del cancro» deve basarsi su modelli organizzativi di lotta al cancro più resilienti”.

«Il cancro non deve diventare la “C” dimenticata nella lotta contro la pandemia», questa la conclusione della risoluzione approvata al summit. (E.S.)