Le donne che sussurravano ai cavalli
Aosta – I benefici della cosiddetta pet therapy, cioè l’affiancamento di attività con animali alle terapie tradizionali, sono ormai consolidati. In Valle d’Aosta lo sanno bene, tanto che, grazie a una convenzione con una onlus specializzata, le socie di VIOLA hanno imparato a prendersi cura dei cavalli.
Su iniziativa di Nadia Bérard, l’associazione VIOLA nasce nell’agosto del 1997 per sostenere le donne colpite da tumore al seno. Il nome scelto è un acronimo dei propositi delle socie: Viviamo Insieme Offrendo Lavoro (e) Amore. Negli anni, l’associazione ha ampliato la sua attività accogliendo tutte le donne colpite da patologia tumorale e conta oggi una ventina di volontarie. Tra loro, ci sono donne che hanno affrontato la malattia e non, le quali si occupano di offrire accoglienza e ascolto a coloro che le si rivolgono, aiutandole e supportandole nel processo di cambiamento causato dalla malattia.
“La nostra associazione che si basa molto sulla formazione e le motivazioni personali che ci spingono a dare il meglio di noi. Infatti fanno parte del gruppo dell’accoglienza donne che sono state colpite da tumore e che successivamente hanno fatto un lungo percorso di elaborazione del proprio vissuto per poter capire e ascoltare con empatia le donne che accogliamo: ognuna con la sua personalità, con le sue peculiarità e con le sue esperienze” spiega la presidente Raffaela Longo.
Le attività che propone VIOLA sono molteplici e possibili grazie all’impegno costante e continuativo delle volontarie. L’accoglienza delle donne che stanno attraversando un percorso di cura rimane fondamentale e si traduce nell’ascolto delle difficoltà e del disagio riscontrato, nel prestito di parrucche e bandane e nel proporre percorsi di sostegno a seconda delle singole esigenze. “Siamo presenti in ospedale dove facciamo visita alle donne che saranno operate, in modo da dare testimonianza sulla possibilità di affrontare questa esperienza. Il periodo che stiamo attraversando ci ha obbligate a inventare formule un po’ fantasiose per poter recapitare le parrucche e le bandane” ammette la presidente.
Come molte altre associazioni, anche VIOLA durante il lockdown ha attivato il supporto psicologico telefonico. “Ci manca tantissimo il fatto di non poterci ancora incontrare perché il confronto costante era un punto di forza e permetteva di elaborare incontri emotivamente non facili” prosegue Longo. Prima dell’emergenza sanitaria, l’associazione offriva supporto psicologico in presenza, sia singolarmente che di gruppo, corsi di training autogeno e pet therapy, grazie alla collaborazione con tre psicologhe psicoterapeute. Da una di queste, Beatrice Garzotto, è nata la convenzione con Fienile Animato, una onlus di Châtillon che progetta e realizza interventi assistiti con gli animali, e in particolare con i cavalli.
“Gli incontri possono essere sia individuali sia, più spesso, di gruppo, durante i quali si impara a rapportarsi con il cavallo. È un ottimo modo per concentrarsi sul ‘qui e ora’ e controllare le proprie emozioni: se non si è nella giusta disposizione d’animo, l’animale non muove un passo” assicura Tiziana Frassy, segretaria di VIOLA. I benefici non sono limitati alla sfera psicologica, per quanto le partecipanti assicurino che, dopo una sessione di pet therapy, ci senta più calme e leggere. E la notte si dorma meglio. “Mentre si è impegnate non ci si fa caso ma questi incontri ti obbligano a fare attività fisica e a compiere movimenti che altrimenti non faresti ma che migliorano la circolazione e dunque contrastano il linfedema. Avete mai provato a strigliare un cavallo?” sorride Frassy.
L’associazione propone inoltre corsi di yoga, Tai Chi, fitness pump e pilates. Grazie alla collaborazione di due nutrizioniste, VIOLA promuove infine la consulenza sui corretti stili di vita e in particolare sull’alimentazione durante e dopo le cure nonché un progetto di estetica oncologica APEO per le socie (linfodrenaggio, problematiche cutanee dovute alla chemioterapia e altro ancora).