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Europa Donna

Un codice europeo dei diritti del paziente oncologico

Milano – L’Organizzazione europea contro il cancro (European Cancer Organization – ECcO) il 23 settembre ha diffuso il “Codice europeo della buona pratica contro il cancro” (The European Code of Cancer Practice), una sorta di manifesto che enuncia i diritti fondamentali dei malati di cancro. 

Ogni articolo del Codice corrisponde a uno dei 10 principali requisiti che caratterizzano la buona pratica clinica e al tempo stesso le 10 esigenze prioritarie dei pazienti oncologici alle quali ogni Sistema sanitario nazionale del continente europeo è tenuto a rispondere con provvedimenti concreti. Il Codice, pensato come uno strumento per agevolare i malati di cancro di tutta Europa ricevere le cure più adeguate ed efficaci, è il risultato di un lavoro d’équipe che ha visto coinvolti i rappresentanti delle 31 società scientifiche che fanno parte dell’ECcO insieme alle 20 associazioni pazienti che ne compongono il Patient Advisory Committee, tra cui Europa Donna nella persona di Sema Erdem, membro del Consiglio direttivo EDE e co-presidente del Comitato.

Prendendo in considerazione tutte le fasi del percorso di malattia, e sulla base delle più aggiornate evidenze scientifiche disponibili, il Codice stabilisce i 10 principali diritti del paziente oncologico che il sistema sanitario di ogni Paese europeo dovrebbe garantire: il diritto all’equità nell’accesso a prestazioni e nei servizi, il diritto all’informazione, il diritto alla qualità dei percorsi e delle terapie, il diritto a essere curati da personale esperto, il diritto alla multidisciplinarietà, alla condivisione delle scelte terapeutiche, il diritto a fruire dei risultati della ricerca e dell’innovazione, il diritto alla tutela della qualità della vita, alle terapie adiuvanti e palliative, alla riabilitazione e al reintegro agevolato nella vita sociale.

Ogni “diritto” è accompagnato da una breve spiegazione ed è collegato a tre possibili domande che il paziente (oppure un familiare o un caregiver) può decidere di porre al proprio medico su quell’argomento. Il Codice, tradotto in varie lingue, sarà regolarmente aggiornato per garantire che rappresenti le esigenze dei pazienti più attuali e basate sulle più recenti evidenze prodotte dalla letteratura scientifica; in questo modo quindi potrà anche contribuire anche al miglioramento continuo della cura e dell’assistenza ai pazienti oncologici di tutta Europa.

Dal sito della ECcO è possibile accedere ai documenti scientifici su cui si basa il Codice, scaricare la versione tradotta nella propria lingua e seguire i commenti video di rappresentanti di associazioni, società scientifiche e istituzioni.