Presentata la prima analisi del valore sociale generato dalle associazioni
Milano – Il 10 novembre Europa Donna Italia ha presentato i risultati della prima Analisi del valore sociale generato dalle associazioni italiane che operano nel tumore al seno.
Il rapporto, realizzato con sostegno di Princewaterhouse Coopers Advisory (PwC), mira a quantificare l’impatto economico e sociale delle attività svolte dalle Associazioni di senologia nell’arco del 2019. Alla base del progetto, la necessità di realizzare una rendicontazione che si basasse sull’analisi dei dati, così da poter esaminare con trasparenza e accuratezza il lavoro svolto dalle associazioni che operano nel campo della senologia, al fine di rafforzarne il peso sociale e politico nonché dare loro una maggiore consapevolezza del proprio ruolo.
Lo strumento scelto per raccogliere i dati è stato quello dei questionari, diramati alle 146 associazioni territoriali che appartengono alla rete di Europa Donna Italia, ai comitati di A.N.D.O.S. onlus e a IncontraDonna. Ciò ha permesso, non solo di avere una panoramica quanto più accurata possibile delle attività svolte dalle associazioni italiane ma, anche, di incentivare e sviluppare la coesione del volontariato in senologia, favorendone la collaborazione e alimentando la sinergia sulla base dell’idea che insieme si può accrescere la propria forza e acquisire mezzi sempre più efficaci per raggiungere obiettivi comuni.
Ed è proprio lavorando insieme che è stato possibile raggiungere i numeri emersi dall’indagine: nell’arco del 2019, infatti, sono stati raccolti, tra donazioni e quote associative, fondi pari a 16.7 milioni di euro, grazie all’impegno e alla collaborazione di 5.043 volontari che hanno dedicato alle attività di sensibilizzazione, prevenzione e cura del tumore al seno 393.700 ore del loro tempo, raggiungendo 77.471 donne.
Grazie ai questionari è stato possibile, inoltre, suddividere le iniziative svolte dalle associazioni di volontariato, ottenendo così una visione più chiara del genere di attività portate avanti. Tra le principali troviamo la comunicazione e la sensibilizzazione sul tumore al seno (25,2%), per aumentare la consapevolezza della popolazione su questa patologia, e le iniziative volte alla prevenzione e alla diagnosi precoce (23,2%).
Accanto a queste attività, si è potuto notare come, all’interno di molte realtà associative, vanga dato spazio anche a diversi progetti riguardanti l’attenzione al benessere e all’attività sportiva, o all’importanza di un adeguato sostegno psicologico per affrontare il percorso di cura.
Rilevanti, nel percorso di volontariato, anche lo sviluppo dell’attività di advocacy e l’impegno dedicato alla formazione e alla ricerca.
Con questo progetto Europa Donna Italia ha fatto da apripista, compiendo il primo passo verso un percorso di crescita che porterà, a partire dalla consapevolezza di sé, ad affermare con vigore sempre maggiore l’importanza che il Terzo settore ricopre nello sviluppo del Paese. La convinzione è che solo attraverso il riconoscimento del proprio valore si potrà continuare ad accrescere il ruolo che il volontariato occupa all’interno della società. (Alessandra De Santis)