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Manoscritti o foto? Fino al 31 dicembre è possibile partecipare al concorso Gim

Biella – Cambia il nome, ma non l’obiettivo: il concorso letterario e fotografico promosso dal Fondo Edo Tempia aggiorna la propria identità in “Gim, fra sogno e realtà”. Fino al 31 dicembre è possibile inviare manoscritti o scatti che raccontino la malattia oncologica.

Il concorso letterario, istituito nel 2007 come “Gim, paladino di un sogno” è giunto ormai alla settima edizione, mentre per quello fotografico si tratterà della seconda. Attraverso le parole o le immagini, entrambi vogliono narrare la malattia offrendo una testimonianza, aprendosi alla riflessione e al dialogo, rendendo disponibile una presenza a chi ancora sta soffrendo per un tumore. “Originariamente, l’edizione di quest’anno si sarebbe dovuta tenere in primavera. Tuttavia, l’emergenza sanitaria ci ha costretti a rinunciare alla promozione del concorso e quindi a posticipare la consegna dei lavori alla fine dell’anno” conferma Viola Erdini, presidente della onlus che riunisce Fondo Edo Tempia e Fondazione Edo ed  Elvo Tempia.

Erdini è la nipote di quell’Elvo Tempia – soprannominato Gim fin dai tempi della Resistenza – alla cui memoria è intitolato il concorso. Il nonno è stato fondatore del Fondo Edo Tempia, istituito nel 1981 in seguito alla scomparsa prematura dello zio Edo a causa di un melanoma. Da questo lutto, Elvo Tempia trasse la forza per creare un’associazione per contribuire con incisività alla battaglia per contrastare il cancro, secondo l’ultimo desiderio espresso dal figlio. “Il territorio del biellese è costellato di valli, dalle quali raggiungere l’ospedale non è tuttora agevole, figuriamoci trenta o quarant’anni fa. Prima ancora che la Regione Piemonte organizzasse i programmi di screening sul tumore al seno, il Fondo – in collaborazione con le ASL di Biella e Vercelli – è stato tra i pionieri della diagnosi precoce: grazie ad alcuni camper attrezzati, i volontari battevano comune per comune per proporre gratuitamente gli esami alla popolazione” racconta Erdini. Nel 2005, la moltiplicazione delle attività hanno reso necessaria la nascita della Fondazione Edo ed Elvo Tempia. “Il nonno è mancato un anno prima perciò è venuto spontaneo cointestargli la fondazione. Volevamo proseguire la sua attività e tramandare i valori che lo contraddistinguevano” ricorda Erdini. Attualmente, la Fondazione dispone di due laboratori, uno di oncologia molecolare e uno che si occupa di ricerca di base.

Oggi il Fondo Edo Tempia promuove laboratori di arteterapia e musicoterapia, gruppi di aggregazione (maglia, cucito, bricolage) e di armonizzazione mente-corpo (yoga, pilates, qui gong, nordic walking, massaggio in acqua). L’anima del Fondo sono circa 150 volontari che operano in day hospital ospedaliero, nell’hospice “Casa Tempia”, trasporto malati, supporto progetto Bambini, attività di promozione e raccolta fondi. Inoltre, esiste un centro di supporto psicologico – attivo fin dal 1995 – il quale, oltre a proporre colloqui a coloro che vivono direttamente o indirettamente la malattia oncologica, ha fornito lo spunto per la nascita del concorso letterario. “Inzialmente organizzavamo dei piccoli laboratori di scrittura, dai quali sono emersi chiaramente i benefici del raccontare per iscritto la propria esperienza con la malattia: aiuta le persone ad aprirsi con gli altri ma soprattutto a fare chiarezza con sé stessi. Inoltre, i racconti possono contribuire alla formazione degli operatori” sostiene Erdini. Infatti, i manoscritti più significativi entreranno a fare parte dell’antologia aggiornata periodicamente dal Fondo. 

La partecipazione al concorso letterario, inizialmente riservata ai pazienti oncologici, si è allargata negli anni a chiunque abbia avuto esperienza diretta o indiretta con la malattia: familiari, amici e operatori sanitari. Inoltre, dalla scorsa edizione, è affiancato a un concorso fotografico. “Il linguaggio della fotografia è inevitabilmente più complesso, perché passa per l’immaginazione delle persone. Ciò nonostante, la scorsa edizione abbiamo ricevuto diverse proposte interessante” prosegue Erdini, invitando chi non lo avesse ancora fatto a partecipare. La proclamazione dei vincitori si terrà, pandemia permettendo, nella primavera del 2021, nel corso di una serata di gala. “Nella cerimonia, la lettura dei brani sarà affidata ad attori professionisti. Ma al di là di ciò, sarà un’occasione per condividere insieme dei momenti intensi” conclude Erdini.

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