Screening mammografico: il Ministro annuncia un tavolo di lavoro per la riorganizzazione
Roma – Le Associazioni rappresentanti delle pazienti con tumore al seno A.N.D.O.S., Europa Donna Italia, F.A.V.O. e IncontraDonna, con l’avallo dei soggetti scientifici A.I.O.M., A.I.Te.R.S., A.N.I.S.C., G.I.S.Ma., Senonetwork e S.I.R.M., hanno presentato oggi al ministro della Salute, Roberto Speranza, la richiesta di intervento urgente affinché lo screening mammografico e le attività della diagnostica senologica, interrotte a causa della pandemia da Covid-19, riprendano al più presto e a pieno regime in tutte le Regioni.
Un intervento che il ministro si è impegnato ad attuare sia nel breve sia nel medio termine: monitorando da subito la ripresa delle attività di screening in tutte le Regioni e, nel medio termine, mettendo in atto misure per colmare le disparità regionali e assicurare finalmente un servizio più efficiente ed omogeneo tramite l’avvio di un apposito tavolo di lavoro.
La difficoltà da parte delle Regioni nel gestire gli appuntamenti di screening mammografico accumulatisi negli ultimi mesi rischia di prolungare ulteriormente i ritardi diagnostici, con un conseguente incremento delle diagnosi di tumore in fase avanzata, un maggiore impatto della malattia a livello individuale e familiare e un aumento dei costi sociali.
Questo l’allarme presentato dalle quattro associazioni, che hanno sottolineato come la necessità di fronteggiare questa emergenza possa essere un’occasione per il sistema sanitario di riflettere su una migliore organizzazione degli screening – che da decenni viaggiano a due velocità nel nostro Paese – anche tramite un potenziamento delle risorse economiche, umane e tecnologiche.
“Il Covid-19 ha prodotto un vero e proprio cambio di paradigma nel modo di concepire la sanità pubblica, accrescendo la consapevolezza del suo fondamentale valore per la collettività, un valore che abbiamo il dovere di preservare e incrementare”, ha commentato il Ministro. “Si è conclusa una storica stagione di tagli alla sanità che per anni, a partire dal 2004, l’ha imprigionata in una camicia di forza con sistematiche riduzioni di risorse: oggi il sistema sanitario nazionale riprende a respirare, con un piano di investimenti che ha già visto 27.000 nuove assunzioni”.
Il tavolo di lavoro nazionale per il rilancio dello screening mammografico annunciato oggi dal Ministro Speranza sarà composto da rappresentanti delle associazioni pazienti, della comunità scientifica e delle istituzioni. Grazie a questa virtuosa collaborazione si punterà a migliorare l’organizzazione dello screening anche attraverso un incremento della qualità delle attrezzature tecnologiche. Perché l’accesso a questo essenziale livello di assistenza sia garantito a tutte le donne residenti sul territorio nazionale, nel rispetto degli più avanzati standard di qualità e sicurezza. (E.S.)