A Catania, nonostante il coronavirus, l’estetica oncologica prosegue
Catania – Si chiama “Ricomincio da me” ed è un progetto sociale completamente gratuito di assistenza specialistica e accudimento dermocosmetico per le pazienti che affrontano le terapie oncologiche o che una volta guarite hanno bisogno di accudimento specializzato.
Il progetto, già attivo a Messina, è approdato a Catania due anni fa da un incontro fortuito tra l’ideatrice Myriam Mazza, farmacista, e il direttivo de “Il filo della vita Onlus“, associazione che conta oltre 500 socie unite nella lotta contro il tumore al seno. “Ricomincio da me” si svilupperà in diverse città d’Italia grazie all’abnegazione al volontariato di Mazza che è riuscita a mettere in rete diverse associazioni tra cui Noi in Rosa. L’obiettivo del progetto è restituire il sorriso alle donne in cura e contemporaneamente combattere gli effetti collaterali di un’operazione al seno.
Durante il primo incontro Mazza ha spiegato alle consigliere ciò che l’ha spinta a svolgere questo servizio di volontariato: mettendosi nei panni di una donna con tumore al seno ha avvertito la necessità di mantenere il contatto con l’essere donna prima della malattia. Perché sia possibile, sono però necessari i consigli di figure professionali qualificate che affianchino, senza per questo scavalcare, i medici.
Stare bene con se stessi ha un effetto positivo sul sistema immunitario ed è quindi suggerito a chi abbia subito delle terapie per il tumore. “Abbiamo accolto con gioia il progetto perché sappiamo come la psiche intervenga in modo importante in questo tipo di riabilitazione” commenta Enza Marchica, presidente de Il filo della vita, che prosegue: “Abbiamo riscontrato effetti positivi tra le donne aderenti al progetto: Ricomincio da me è stato in grado di attenuare significativamente alcuni sintomi post-terapie e migliorare la qualità della vita”.
In questi primi due anni le sedute si sono svolte con cadenza mensile presso la sede dell’associazione. Mazza, dotata di grande professionalità ed esperienza, esaminava le problematiche esposte dalle socie e le affrontava in maniera individuale consigliando ed effettuando i trattamenti necessari alla risoluzione del disturbo. Tuttavia, a seguito dell’emergenza Covid-19, l’associazione ha riconvertito quasi tutti i propri progetti su piattaforma digitale. Le donne in cura hanno la necessità di essere seguite da Mazza che le accompagna nel percorso di cura e le aiuta a ritrovarsi.
“Ci si ritrova sul web per affrontare le difficoltà che le terapie pongono in essere. L’amore con cui vengono accolte queste testimonianze è per noi un motivo di gratificazione forte. Non solo, ma fa parte di quei riscontri che ci motivano a dare sempre di più, a gettare il cuore oltre l’ostacolo anche nei giorni più duri e complessi. Insieme diventa tutto più semplice” conclude Marchica.
Tutte le foto presenti in questo articolo sono state scattate prima dell’emergenza Covid-19.