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Europa Donna

Coronavirus, la posizione del Forum Europeo dei Pazienti

Milano – Riceviamo e condividiamo con convinzione la dichiarazione del Forum Europeo dei Pazienti (European Patients Forum), del quale Europa Donna è membro.

Mercoledì 10 marzo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l’epidemia di COVID-19 una pandemia. Tedros Adhanom, direttore generale dell’OMS,  ha affermato che la situazione peggiorerà e che i Paesi dovranno “trovare un buon equilibrio tra protezione della salute, riduzione al minimo delle perturbazioni economiche e sociali e rispetto dei diritti umani“. Il forum europeo dei pazienti, invita gli Stati membri dell’Unione Europea ad agire rapidamente e seguire i consigli dell’OMS per contenere il più possibile la diffusione di COVID-19, verificare ampiamente e adottare misure per garantire che i sistemi sanitari dispongano di capienza sufficiente.

Trattamenti tempestivi e sicuri

I pazienti con condizioni croniche sono particolarmente a rischio di gravi malattie e decessi per COVID-19 – i dati finora raccolti suggeriscono che i fattori di rischio includono essere anziani, avere il diabete, malattie cardiache, immunosoppressione, malattie respiratorie e ipertensione. Le persone con più patologie sono particolarmente a rischio. Questa è una parte significativa della popolazione: in tutta Europa, 150 milioni di persone convivono con una malattia cronica e circa 50 milioni con multimorbidità.

Chiediamo agli Stati membri di mettere in atto strategie efficaci per proteggere le persone più vulnerabili. In particolare, i Paesi dovrebbero fornire tutto il supporto possibile ai loro ospedali e al personale sanitario. La situazione in Italia mostra che la vita dei pazienti è in pericolo quando gli ospedali sono sovraccarichi. Oltre a COVID-19, alcuni pazienti con malattie croniche, per esempio il cancro e altre patologie potenzialmente letali, così come i pazienti acuti, avranno ancora bisogno di cure mediche urgenti.

Serve solidarietà

I sistemi sanitari dei diversi Paesi hanno capienze diverse e alcuni hanno difficoltà a trovare le risorse per affrontare la pandemia. Chiediamo alla Commissione europea di agire rapidamente, di concerto e con solidarietà, per garantire la fornitura regolare di medicinali essenziali, dispositivi di protezione e attrezzature come le macchine respiratorie dove necessarie.

L’EPF è solidale con le persone colpite dalla crisi, in Europa e nel mondo. Molte organizzazioni di pazienti nella nostra comunità stanno fornendo aggiornamenti tempestivi su COVID-19 alle loro comunità . Raccomandiamo alle autorità di collaborare con le associazioni di pazienti del proprio Paese per garantire un flusso efficace di informazioni e rispondere alle loro preoccupazioni.

Chiunque può mostrare solidarietà. Conosciamo tutti qualcuno che è vulnerabile: un genitore, un fratello, un amico. Le persone sane possono proteggere se stesse e gli altri seguendo i consigli delle autorità sanitarie pubbliche. I cambiamenti comportamentali individuali – come l’igiene delle mani, nessuna stretta di mano, l’isolamento volontario, evitare viaggi e momenti sociali – rallentano la diffusione del virus e provocano il cosiddetto appiattimento della curva epidemica: questo è fondamentale per garantire che il sistema sanitario possa continuare a funzionare.
La crisi COVID-19 sta rapidamente rivelando lacune e debolezze nei nostri sistemi sanitari, mettendo alla prova la coesione e l’unità dell’Unione europea. Dimostra anche che il rafforzamento dei sistemi sanitari non è solo una questione nazionale: è una priorità urgente per la politica sanitaria europea e globale.

(scarica la dichiarazione integrale)