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Alimentazione e stili di vita corretti riducono del 30% il rischio di ammalarsi

Milano – Le donne che rispettano scrupolosamente le raccomandazioni del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) riguardo composizione corporea, attività fisica e dieta hanno un rischio significativamente ridotto di sviluppare il tumore della mammella rispetto alle donne con una bassa aderenza alle stesse.

A suggerirlo, uno studio multicentrico italiano e svizzero pubblicata sulla rivista scientifica «Nutrients» che ha analizzato i dati di oltre 3 mila donne con tumore al seno e quasi 3.400 donne sane. La prima autrice dello studio è Federica Turati, ricercatrice della Struttura semplice dipartimentale di Statistica medica e biometria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Basate su robuste evidenze scientifiche, le raccomandazioni del WCRF riassumono una serie di comportamenti e abitudini che, nel loro insieme, possono avere un grande impatto sulla probabilità di sviluppare un tumore.

Esse riguardano principalmente il movimento (camminare a passo svelto), la rinuncia alle bevande zuccherine, la limitazione del consumo di alcol e carne rossa, l’aumento del consumo di cereali, frutta, verdura e legumi e l’allattamento al seno.

 

 

Nello studio, l’aderenza complessiva di ciascuna donna è stata valutata assegnando un punteggio a otto delle dieci raccomandazioni. Le donne con una maggior aderenza alle raccomandazioni del WCRF avevano un rischio ridotto del 40% di sviluppare il tumore della mammella rispetto alle donne con una bassa aderenza.

I ricercatori hanno inoltre condotto un’analisi sistematica includendo i propri risultati a quelli di 15 studi già pubblicati, costituendo un database di oltre 37 mila donne con tumore al seno. I risultati suggeriscono che le donne che seguono le raccomandazioni del WCRF hanno un rischio ridotto di circa il 30% di tumore della mammella rispetto alle donne che non le seguono.