Lombardia, i test genomici diventano rimborsabili
Milano – Dopo la provincia di Bolzano, è il turno della Lombardia di approvare una delibera che rende rimborsabile il test di profilazione genica per le donne affette da tumore al seno infiltrante ed endocrino responsivo di tipo luminale.
Oggi molte pazienti che si sottopongono a chirurgia per carcinoma invasivo della mammella di tipo luminale localizzato, possono trovarsi nella condizione di dover ricevere, oltre alla terapia ormonale, anche diversi cicli di chemioterapia che, in alcune specifiche condizioni, può rappresentare un trattamento non efficace e associato a effetti collaterali evitabili.
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I test oggi utilizzati consentono un maggiore grado di informazione sia di tipo prognostico, che predittivo rispetto ai biomarcatori tradizionali, permettendo al medico di identificare e proporre alla paziente la tipologia di trattamento più appropriato, riducendo il ricorso alla chemioterapia ove non indicata, con conseguente riduzione dei costi sociali e del trattamento e miglioramento della qualità di vita.
Le prestazioni potranno essere eseguite solo nelle strutture dove la paziente viene operata e dove l’indicazione all’esecuzione del test sarà condivisa tra oncologo e patologo. La prestazione viene eseguita solo una volta per ogni paziente ed esclusivamente su tessuto proveniente dalla resezione chirurgica.