Sintomi ed effetti collaterali
Ansia / Stress
Terapie integrate raccomandate:
A Meditazione
B Musicoterapia, Yoga
C Agopuntura, Massaggio terapeutico, Tecniche di rilassamento
Depressione / Disturbi dell’umore
Terapie integrate raccomandate:
A Meditazione, Tecniche di rilassamento
B Yoga, Massaggio terapeutico, Musicoterapia
C Agopuntura
Bassa qualità della vita
Terapie integrate raccomandate:
A Meditazione
B Yoga
C Agopuntura, Qigong, Riflessologia, Vischio
Nausea indotta dalla chemioterapia
Terapie integrate raccomandate:
B Digitopressione, Agopuntura
C Zenzero, Tecniche di rilassamento
Fatigue
Terapie integrate raccomandate:
C Agopuntura, Yoga, Ginseng
Dolore
Terapie integrate raccomandate:
C Agopuntura, Digitopressione, Musicoterapia
Disturbi del sonno
Terapie integrate raccomandate:
C Yoga
Vampate di calore
Terapie integrate raccomandate:
C Agopuntura
Legenda: grado di efficacia
Grado A sono supportate da valide prove di efficacia e quindi fortemente raccomandate
Grado B potrebbero non essere sempre raccomandate
Grado C c’è più incertezza sui possibili effetti
Le terapie consigliate
Meditazione
La meditazione è una serie eterogenea di pratiche, utilizzate per aiutare la mente a focalizzarsi su uno stato psico-fisico rilassato, efficaci nel ridurre ansia, disturbi dell’umore e del sonno. Grazie alla respirazione profonda e alla meditazione, la muscolatura tende a rilassarsi e l’attività elettrica cerebrale a privilegiare le onde cerebrali del riposo (onde theta). Questo processo favorisce il rilascio di endorfine – sostanze chimiche dotate di proprietà analgesiche e rilassanti -, il rallentamento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria.
A
Tecniche di rilassamento
Le tecniche per facilitare il rilassamento pazienti oncologici sono diverse: il rilassamento muscolare progressivo, l’immaginazione guidata, il training autogeno, l’autoipnosi e la respirazione profonda. Il rilassamento muscolare prevede la contrazione e il rilassamento di specifici gruppi muscolari contigui, l’immaginazione guidata implica la focalizzazione su immagini piacevoli per sostituire emozioni negative o stressanti, il training autogeno si focalizza sulle sensazioni di calore, pesantezza e rilassamento di varie parti del corpo, con l’autoipnosi si raggiunge uno stato di sospensione della consapevolezza periferica associata a una concentrazione sul proprio inconscio mentre la respirazione profonda implica la pratica di respiri lenti, profondi e uniformi.
A
Digitopressione
Praticata nella medicina tradizionale cinese, la digitopressione è simile all’agopuntura ma non prevede l’uso di aghi. È utilizzata per ridurre i dolori in genere, la depressione, gli stati d’ansia, l’insonnia e la stanchezza cronica. Effettuata da un terapista oppure da se stessi, prevede una pressione su punti specifici del corpo, attraverso canali detti “meridiani”. Si ritiene che la digitopressione produca il rilascio di endorfine o l’attivazione di neurotrasmettitori che alleviano in modo naturale il dolore.
B
Agopuntura
L’agopuntura fa parte della medicina tradizionale cinese. Consiste nella stimolazione di determinati punti del corpo attraverso finissimi aghi – a volte anche mediante una debole stimolazione elettrica (elettroagopuntura) – che, inducendo il rilascio di endorfine e oppioidi naturali endogeni, contribuisce a ridurre il dolore acuto e cronico. Inoltre, stimolando o inibendo alcuni neurotrasmettitori (tra cui, serotonina e noradrenalina) l’agopuntura può essere efficace anche per alleviare la depressione e altri disturbi mentali.
B
Massaggio terapeutico
Il massaggio terapeutico è la manipolazione dei tessuti molli (muscoli, tessuti connettivo e adiposo, vasi sanguigni e linfatici, nervi e legamenti) per alleviare vari disturbi tra cui dolori, nausea, stanchezza, depressione, disfunzioni sessuali, disturbi del sonno e stress. Contribuendo ad aumentare il flusso sanguigno, il massaggio terapeutico migliora l’apporto di ossigeno e di nutrienti nei tessuti, riduce l’accumulo di acido lattico nei muscoli e stimola la guarigione del tessuto connettivo. Inoltre la stimolazione meccanica, producendo il rilascio di neuromediatori, avrebbe una funzione rilassante.
B
Musicoterapia
La musicoterapia, cioè l’utilizzo della musica nella prevenzione o nel trattamento di effetti collaterali, disturbi o sintomi, focalizzando l’attenzione del paziente lontano da sensazioni spiacevoli e sollecitazioni, aiuta a ridurre ansia e dolori. Può includere sia l’ascolto passivo sia la produzione attiva di suoni, con o senza l’intervento di un terapista qualificato. Inoltre, se alle vibrazioni sonore emesse o percepite si aggiunge il movimento, questo può contribuire a migliorare la propria immagine corporea e la coordinazione psicomotoria.
B
Yoga
Lo yoga è una disciplina psico-fisica che ha le sue radici in antiche tradizioni filosofiche indiane. Prevede il coinvolgimento della mente e del corpo per raggiungere l’armonizzazione dell’individuo con l’ambiente circostante, attraverso comportamenti etici, posture fisiche, tecniche di respirazione e di meditazione. La gamma di forme e stili di yoga esistenti attualmente è molto ampia. In oncologia lo yoga viene utilizzato per ridurre lo stress, l’ansia, la depressione e la fatigue e per migliorare la forma fisica.
B
Qigong
Il Qigong è una pratica della medicina tradizionale cinese finalizzata ad armonizzare mente, corpo e
respiro tramite la postura, movimenti lenti e coordinati e meditazione. Il rilassamento delle tensioni
neuro-muscolari indotte dalla respirazione profonda e dal movimento contribuisce ad alleviare dolori,
depressione, stress e insonnia. Nei malati oncologici può alleviare gli effetti collaterali della
chemioterapia.
C
Riflessologia
La riflessologia presuppone l’esistenza di una relazione tra determinati punti del corpo e organi interni. La stimolazione e compressione di questi cosiddetti punti riflessi – piedi, mani, orecchie – dovrebbe favorire il corretto funzionamento di specifici organi e mantenere lo stato di salute dell’intero organismo. In oncologia, la riflessologia viene utilizzata come tecnica di rilassamento per migliorare la qualità della vita.
C
Integratori e sostanze naturali
È importante sapere che ad oggi non ci sono evidenze sufficienti a sostegno dell’uso di integratori alimentari e sostanze naturali per gestire gli effetti collaterali delle cure del tumore al seno. Le sostanze vegetali più spesso utilizzate come integratori sono lo zenzero, per ridurre la nausea indotta da chemioterapia, il ginseng per lenire la fatigue e il vischio come coadiuvante della chemioterapia. Tuttavia tutte queste sostanze hanno a loro volta effetti collaterali e possono interferire con le terapie convenzionali, quindi è necessario sempre consultare il proprio oncologo prima di assumerle.
C
Ricorda
- Alcuni trattamenti integrati e sostanze naturali possono aumentare le complicanze post-chirurgiche, interferire con l’efficacia della chemioterapia e della radioterapia o anche peggiorare gli effetti collaterali di determinati trattamenti. Per questo, prima di iniziare un qualsiasi trattamento integrato, è necessario chiedere il parere del proprio oncologo.
- Le terapie integrate devono essere somministrate da professionisti adeguatamente formati e in grado di valutare quali pratiche utilizzare per il singolo caso. Il miglior referente a cui chiedere consiglio per trovare un terapista qualificato ed esperto è il proprio medico.
Ringraziamento
Europa Donna Italia ringrazia per la consulenza Stefano Magno, chirurgo senologo responsabile del Servizio di Terapie Integrate della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma IRCCS